Oristano 1° settembre 2024
Cari amici,
Inizio le mie riflessioni di settembre dedicando il primo post del mese al nostro straordinario cibo, confezionato con ricette addirittura millenarie! La Sardegna è ricca di tante bellezze, ma la bontà del cibo è certamente un attrattivo turistico di grande eccellenza! Si, che uno dei complementi
importanti del turismo sia il cibo è cosa risaputa, e la Sardegna – come tanti
ben sanno - ha una tradizione culinaria di primordine! Ebbene, per soddisfare la
moltitudine turistica che viene in Sardegna, buona parte dei nostri cibi
tradizionali ora viene offerta anche per strada, aprendo così le porte allo “STREET FOOD”,
un fenomeno che nel mondo è sempre più imperante. In particolare d’estate, pertanto, è facile trovare nelle strade i furgoni
attrezzati che offrono il nostro straordinario, apprezzato cibo. Sono oltre 200 i FOOD TRUCK
che nell’isola offrono questo servizio.
Lo Street food negli ultimi tempi si è alquanto diffuso nell’isola, offrendo sempre prodotti di alta qualità, con l’utilizzo
di materie prime eccellenti. Soprattutto negli ultimi 5 anni, il cibo da strada
anche in Sardegna è riuscito a conquistare sempre più sostenitori, sia tra i
produttori che tra i consumatori. Panadas, focacce, pizzette sfoglia, culurgiones,
sebadas ma anche pane frattau, fregula condita, gnocchetti, raviolini di
ricotta, frittura del giorno e molto altro, fino ai prodotti più “trendy”, prodotti gourmet bio o
vegani di nuova concezione.
Secondo i dati
rielaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte
UnionCamere-Infocamere, questo settore risulta in fortissima crescita; nel 2023
le imprese registrate come “Attività di ristorazione ambulante” sono oltre 200
e sono cresciute del 90% nell’ultimo quinquennio. Un’attività importante, se
pensiamo che in Italia il settore conta quasi 3mila imprese ambulanti e oltre
50 mila attività legate alla ristorazione, con un giro d’affari annuo di oltre
600 milioni di euro.
L’utilizzo di queste strutture
ambulanti riguarda anche il popolo dei residenti, che spesso la sera le
preferiscono al solito ristorante o pizzeria. Le statistiche evidenziano che quasi
sette italiani su dieci (il 69%) hanno scelto di consumare cibo di strada in
questa estate, preferendo i FOOD TRUCK. Mangiare per strada passeggiando, anziché
seduti a tavola magari nel ristorante sul lungomare, risulta sempre più gradito.
Sarà anche per i costi più contenuti, ma il cibo di strada è in cima al gradimento,
ovvero nella “hit-parade” delle preferenze.
Secondo Confartigianato
Sardegna per il settore della ristorazione ambulante e itinerante sono necessarie delle urgenti modifiche; ecco cosa si chiede: "Per il settore
della ristorazione ambulante e itinerante è necessaria una maggiore
semplificazione delle procedure di adeguamento alle norme sanitarie e del
commercio, per consentire al patrimonio storico cultural-gastronomico
regionale, rappresentato da una miriade di cibi di strada, sia sempre più forte
e competitivo e riesca a contrastare l’avanzata di cibi apolidi capofila di
un’errata tendenza a globalizzare i sapori”.
Ormai quasi ogni prodotto
tradizionale sardo può essere trasformato in un piatto da degustare
passeggiando e, per fortuna dei palati, le proposte crescono e cambiano di
giorno in giorno per la gioia dei numerosi aficionados del gusto che cercano e
trovano, con sempre maggiore frequenza, i colorati “ristoranti” su quattro
ruote., spesso legati a manifestazioni ed eventi. “Tutto con il massimo
rispetto delle materie prime e delle tecniche di lavorazione tradizionali,
oltre a una continua attenzione verso le esigenze alimentari dei consumatori –
commenta Daniele Serra, segretario Regionale di Confartigianato Imprese
Sardegna – che sono le caratteristiche principali delle nostre produzioni
artigiane, da sempre riconosciute per la loro genuinità e specialità”. “Ovviamente i numeri reali di questo fenomeno
sono molto maggiori – continua Serra – perché sono ormai tantissime le attività
di produzione, ristorazione e somministrazione presenti “on the road”.
Cari amici, come afferma Giacomo
Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, per i nostri visitatori
gustare nelle strutture che servono lo STREET FOOD i nostri ottimi prodotti
locali, oltre ad arrivare a conoscere un elemento basilare della storia
regionale della nostra arte culinaria, è anche un elemento che, più di altre
realtà consumate “al piatto”, permette letteralmente di “gustare il
territorio”, osservarlo e goderselo, mangiando un prodotto che ne è
l’espressione socioculturale”.
A domani amici lettori.
Mario
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