Oristano
19 Febbraio 2017
Cari amici,
Le "emozioni senza tempo" che la Sartiglia è in grado di suscitare avvolgono, anche quest’anno, la nostra città: il Carnevale, da mesi tanto atteso, dai primi di Febbraio profuma già di
Sartiglia. Dopo la presentazione ufficiale, nel giorno della Candelora, dei 2
cavalieri che guideranno la giostra della Domenica e quella del Martedì, il clima si è
ulteriormente surriscaldato. Per il Gremio dei Contadini, presieduto da Gianni
Obino, Oberaiu Majore dell’antica istituzione, il Componidori che guiderà la giostra di Domenica 26 Febbraio sarà
Sergio Ledda, in pariglia con su segundu Matteo
Licheri e su terzu Andrea Zucca,
mentre Martedì 28, per il Gremio dei Falegnami presieduto dal Majorale en Cabo
Mauro Licheri, il capocorsa sarà Giuseppe Sedda, in pariglia con su segundu Attilio Balduzzi e su terzu Andrea Brai.
Per il Gremio dei
Falegnami questa Sartiglia 2017 presenta due importanti novità: una nuova
maschera per il capocorsa e un nuovo velo (quello che viene posto sul capo de
su Componidori), che andranno a sostituire quanto indossato in precedenza dai primi del 1.900.
La presentazione ufficiale sia della nuova maschera che del velo è avvenuta l’11
di Febbraio nella Sede del Gremio sita in Via Duomo, da parte del Majorale en cabo
Pier Mauro Licheri, che ha mostrato al folto pubblico (presenti l’Arcivescovo
e Mons. Tonino Zedda, cappellano del Gremio) la nuova maschera, da Lui stesso realizzata
utilizzando uno stagionato pezzo di pero selvatico. Nella stessa occasione è stato presentato anche il nuovo velo, che verrà indossato unitamente alla nuova maschera da
Giuseppe (Peppe) Sedda, Componidori nella Sartiglia del 28 Febbraio. Per l’artiere
del legno Pier Mario Licheri quest’anno è la quarta volta che, da Majorale,
guida il Gremio dei Falegnami.
Il nuovo velo è stato
realizzato artigianalmente e ricamato dalle sapienti mani di Maria Salis, che
si è ispirata ad un antico modello di velo in auge nell’Ottocento. Il
manufatto, di artistica e pregevole fattura, è stato presentato e
minuziosamente descritto dalla studiosa Lucia Manca Demurtas, che ha anche ripercorso
la “storia” di questo capo, ricco di significati simbologici, in stretto
connubio con la maschera androgina del Componidori, ‘semidio per un giorno’,
vero intermediario tra terra e cielo, delegato dal Gremio a intercedere in
Cielo per ottenere un’annata ricca e fruttuosa.
La Sartiglia amici
miei è un torneo antico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Le notizie
storiche ci riportano al Medioevo: era già in essere a metà del 1500 ed
erano i Gremi che ne curavano l’organizzazione; inizialmente era una bella gara
di abilità, usata anche per rendere omaggio ai sovrani ed agli ospiti d'onore, ma era sempre e comunque
una grande festa di popolo. I Gremi nel Medioevo erano strutture importanti:
regolamentavano i mestieri artigiani, tutelavano i diritti degli appartenenti, sempre
sotto la protezione di un Santo, considerato proprio “Santo protettore”. Il
Gremio dei Falegnami (a questa Corporazione appartenevano quanti operavano
nella lavorazione del legno: costruttori di carri, tornitori, intagliatori,
costruttori di barche etc., insomma tutti gli artieri del legno), operava (ed
opera ancora) sotto la bandiera di S. Giuseppe (originariamente dei Santi
Giuseppe e Luca).
L’antico legame dei Gremi
con le Istituzioni ecclesiastiche è rimasto sempre saldo e forte. Nella Sede del
Gremio dei Falegnami si svolgevano le assemblee dei soci, alla presenza dell’autorità
civile (Vicario Regio) e di quella religiosa (Assistente Ecclesiastico). La traccia
storica del primo Statuto del Gremio dei falegnami di Oristano la troviamo in
una copia del documento redatta nel 1803, che fa riferimento ad uno Statuto
precedente (datato 18 Gennaio 1693), nel quale si citano ulteriori riferimenti
anche a regolamenti più antichi.
Il Gremio, oltre alla Sede dove svolgeva le
riunioni, aveva una cappella riservata anche nella Cattedrale. La
concessione, in essere fin dal 1642 (data che si rileva da un documento del
1754 che riporta la data della concessione originaria), dava diritto all’uso
della Cappella di San Giuseppe, posta a sinistra dell’ingresso principale della
Chiesa Cattedrale. La cura da parte del Gremio di questa cappella è stata
sempre particolarmente attenta, cosa che si è ripetuta anche di recente con
l’ultimo restauro effettuato. In questo spazio il Gremio celebra le principali
festività religiose attinenti l'istituzione: i festeggiamenti del Santo patrono il 19 Marzo, data
in cui vengono rinnovate le cariche sociali, e la Santa Messa il giorno della
Candelora, nella quale, dopo la speciale benedizione dei ceri, questi verranno
consegnati al capocorsa ed ai suoi 2 aiutanti, sancendo in questo modo la
scelta ufficiale del "Componidori" e della sua pariglia, dando così il via all’apertura
ufficiale della Sartiglia.
Cari amici, anche
quest’anno Oristano è già immersa nella calda atmosfera della Sartiglia! La curiosità
degli oristanesi per la corsa di Martedì 28 Febbraio appare ben più grande degli altri anni: tutti sono in attesa di vedere la 'nuova maschera' che coprirà il volto del Componidori adornato anche dal nuovo velo
regale, nella segreta e sincera speranza che Egli possa cogliere una copiosa messe di stelle. In prima fila a vedere all'opera il suo Componidori, il Majorale en Cabo, che
con grande orgoglio osserverà il suo uomo con la nuova maschera, frutto del certosino
lavoro delle sue abili mani, che hanno ricavato da uno stagionato pezzo di pero selvatico quello
straordinario “nuovo volto”, che paluderà, sicuramente per molti
anni, quella androgina figura del capocorsa della Sartiglia, di quel Componidori-Semidio, straordinario mezzo di
congiunzione tra cielo e terra!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento