Oristano 7 novembre 2024
Cari amici,
Le CICALE ci sono
note fin da bambini, perché risultano ben presenti nelle favole, come quella di ESOPO “La cicala e la formica”, dove le cicale appaiono con tanta voglia di cantare e
poca voglia di lavorare. Si, le cicale sono degli insetti molto rumorosi, che d’estate
cantano in continuazione, insidiando spesso il nostro riposo. Cantano nel
tentativo di attrarre un partner e di riprodursi, rifugiandosi, durante l’inverno,
nel suolo e nella corteccia degli alberi per sopravvivere. Questi insetti
particolari, oltre a cantare in continuazione, possiedono anche diverse altre curiose abitudini che li differenziano non poco dagli altri animali. Ebbene, una di queste, che
voglio raccontare a Voi oggi, è alquanto strana e riguarda il loro sistema
urinario.
Come ben sappiamo tutti
gli animali, oltre agli stessi esseri umani, hanno bisogno di eliminare, dopo l’alimentazione,
le scorie prodotte, a digestione ultimata, tramite il loro metabolismo. Nel caso
delle cicale queste producono un liquido molto denso e zuccherino, noto come MELATA.
Quando è il momenti di espellere questo liquido, il getto della loro minzione risulta
essere il più veloce del mondo animale, tant’è che nemmeno i mammiferi
terrestri più pesanti, come gli elefanti, possono produrre un getto così
potente! Il potente spruzzo della loro melata, pensate, riesce a coprire circa
3 metri di lunghezza in un solo secondo!
A questo imbattibile
record se ne aggiunge un altro altrettanto curioso: molto spesso questi insetti
decidono di radunarsi per "liberare il corpo" dalla grande quantità
di melata, e lo fanno radunandosi sopra gli alberi e formando delle file molto
lunghe, composte anche da centinaia o migliaia di esemplari, che somigliano in
maniera imbarazzante ai gruppi di turisti in fila nei bagni pubblici! Quando
tutti questi insetti si radunano per liberarsi insieme della melata, danno vita
a quello strano fenomeno che gli zoologi definiscono in gergo "PIOGGIA
DI CICALE", un evento di cui si sconsiglia la visione ravvicinata per
non esserne inondati!
Si, amici, complice il
vento, talvolta, i getti spruzzati dalle cicale formano delle vere e proprie
"cascatelle", le cui gocce ricche di zuccheri aderiscono facilmente a
pelle, occhi e vestiti. Questo curioso fenomeno è stato non solo osservato ma
anche studiato, in maniera approfondita, da alcuni scienziati dell'Università
di Cambridge, che hanno pubblicato su PNAS un 'articolo con il risultato delle
ricerche: "Unifying fluidic excretion across life from cicadas to
elephants”. Insetti davvero curiosi queste cicale, se pensiamo che vantano
anche un’altra particolare caratteristica: le loro ali sono particolarmente
resistenti, da essere in grado persino di eliminare autonomamente i microbi
dalla loro superficie.
A condure la ricerca sono
stati due ricercatori, Elio J. Challita ed M. Saad Bhamla, entrambi del
Georgia Institute of Technology di Atlanta (Stati Uniti). Essi hanno determinato
che le cicale espellono l’urina con questi fortissimi getti a causa del consumo
enorme di linfa rispetto al loro peso corporeo. È stato calcolato che
attraverso il piccolo apparato buccale a tubicino (chiamato rostro) questi
insetti suggono ed elaborano una quantità di linfa xilematica davvero
eccezionale, circa 300 volte superiore a quella del loro peso. Ciò significa
che estraggono senza sosta questa sostanza dagli alberi. Poiché questa linfa è
povera di nutrienti, esse tendono ad accumulare una grande quantità di liquido
di scarto di cui poi è necessario liberarsi.
La necessità di liberarsi
di queste quantità rilevanti di liquido ha fatto sì che in questi insetti si
modificasse l’apparato urinario, capace di espellere ad alta velocità il
liquido in eccesso, “utilizzando un meccanismo di espulsione – come hanno
scritto nel loro articolo Challita e Bhamla, esperti di fluidodinamica - dominato
dalla tensione superficiale”. Mentre nei grandi animali sono l'inerzia e la
forza di gravità a consentire e guidare la minzione, in quelli piccoli, invece,
sono la tensione superficiale e l'attrito a favorire l’espulsione del liquido
di scarto. La potenza del getto, tra l’altro, è favorita anche dal fatto che l’orifizio
di espulsione è molto piccolo.
Amici, lo strano fenomeno
della “Pioggia di cicale” risulta molto diffuso in alcuni Paesi tropicali e
anche negli Stati Uniti; quest’anno, alla fine della primavera era presente un
numero enorme di esemplari. Ed ecco che si è verificato il cosiddetto “CICADAGEDDON”,
con migliaia di miliardi di cicale presenti contemporaneamente nel Midwest.
Questo evento accade ogni 221 anni ed è legato alla comparsa simultanea di due
nidiate diverse; le cicale del genere Magicicada hanno infatti un ciclo
riproduttivo di 13 e 17 anni e molto raramente le nidiate si combinano. Quando
ciò si verifica, tra la fine di giugno e luglio, i terreni e gli alberi vengono
invasi da un numero straordinario di insetti, fatto che amplifica ulteriormente
il fenomeno della “PIOGGE DI CICALE”.
A domani.
Mario
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