Oristano 6 febbraio 2022
Cari amici,
Della pianta del Pistacchio
(Pistacia vera - L.) ho già parlato su questo blog il 23 dicembre del 2017;
chi curiosamente volesse, può andare a leggere o rileggere quanto scrissi,
cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2017/12/la-sardegna-e-le-possibili-innovazioni.html.
Scrissi il pezzo per una ragione semplicissima: il pistacchio è parente
strettissimo del nostro Lentisco (Pistacia lentiscus), pianta
mediterranea presente in Sardegna praticamente in tutta l’isola.
Ne parlai nel blog per
dialogare con i lettori, chiedendomi, considerato che Il lentischio, insieme al
Terebinto (Pistacia terebinthus L.1753) è un ottimo porta
innesto per il pistacchio (Pistacia vera - L.), in grado tra l'altro anche di donargli
maggiore robustezza nello sviluppo, per quale ragione, noi sardi, non fossimo
stati mai tentati di realizzare delle piantagioni di pistacchio, ottenute innestando
almeno in parte quell’immensa presenza di lentischio che copre la nostra Isola!
Sarebbe stata un’idea sicuramente vincente, che avrebbe potuto, come è avvenuto
in altre Regioni, creare lavoro e reddito in Sardegna.
Si, amici, a volte le
possibilità di miglioramento esistono, ma ci vuole visione e capacità inventiva,
e solo così si possono portare avanti rivoluzioni, anche in campo agricolo,
capaci di dare un volto nuovo alle precedenti colture sempre esistite. Ma
vediamo di conoscere meglio la pianta del pistacchio e l’importanza che riveste anche in Italia, visto che il frutto di questa pianta è fortemente
richiesto dal mercato, tanto che risulta consumato regolarmente da 7 italiani
su 10. Ma partiamo dall’analisi di questa benefica pianta.
Il Pistacchio, il cui
nome scientifico è “Pistacia vera”, è un albero da frutto che appartiene alla
famiglia delle Anacardiacee. Originario dell’Oriente, si è poi diffuso ampiamente,
tanto che oggi viene coltivato anche in California, in Spagna, in Italia e in
molte altre zone del Mediterraneo. La pianta, che può arrivare a diversi metri
di altezza, produce numerosissimi semi che sono racchiusi nel tipico guscio
legnoso che matura alla fine dell’estate. I pistacchi sono buonissimi, sia
mangiati da soli che inseriti in ricette, sia salate che dolci. Famosi in
Italia sono i pistacchi di Bronte (che hanno ottenuto il marchio D.O.P.); Bronte è la cittadina siciliana in provincia di Catania dove si coltivano. La varietà di
pistacchio che maggiormente si consuma nella nostra penisola è quella Bianca. In
commercio si possono trovare sia i pistacchi pelati che interi o sotto forma di
granella.
I pistacchi, pensate,
sono uno straordinario toccasana naturale per la nostra salute. Guai a
sprecarli! Combattono la stitichezza, aiutano a mantenere il peso forma, e
rendono più solidi persino i capelli. Tante qualità e tanti benefici. Inoltre i
pistacchi, che, come detto, si possono utilizzare in tanti modi, rappresentano
una classica eccellenza made in Italy. Mangiare pistacchi vuol dire apportare
numerosi benefici al nostro organismo poiché tante sono le sue benefiche proprietà.
Vediamo insieme quali sono i maggiori benefici.
I pistacchi, se associati
ad una dieta equilibrata e a un po’ di attività fisica, aiutano a mantenere il
peso forma, perché donano un senso di immediata sazietà che inibisce il
continuo senso di fame; questo perché sono ricchi di fibre; i pistacchi combattono anche la stitichezza, e, inoltre, essendo ricchi di potassio, aiutano a tenere sotto controllo la
pressione alta, favorendo la vasodilatazione. Contengono anche preziose
proteine vegetali.
Consumare con regolarità
i pistacchi contribuisce ad abbassare il livello di colesterolo cattivo nel
sangue, grazie alla presenza al loro interno dei grassi monoinsaturi. Inoltre,
la presenza della vitamina B6 stimola la produzione di emoglobina che ossigena
il sangue. Basta consumare circa 30 pistacchi al giorno per apportare al corpo
tali benefici. Sono utili anche per prevenire il diabete di tipo due, perché
ricchi di sali minerali. Inoltre, il fosforo presente in loro, tiene anche
sotto controllo il glucosio e decompone gli amminoacidi.
I pistacchi, contenendo
anche il rame, che favorisce l’assorbimento del ferro, risultano ottimi anche per
combattere l’anemia. La vitamina B6 che contiene risulta utile per
stimolare anche la produzione della mielina, sostanza che presiede allo scambio
di informazioni tra le fibre nervose del cervello. I pistacchi riducono lo
stress e favoriscono il buonumore. Grazie al contenuto di Omega 3, Omega 6 e
acido folico, i pistacchi sono ottimi in gravidanza perché aiutano il corretto
sviluppo del feto. Sono anche considerati un potente anticancro, soprattutto
per ciò che concerne il tumore ai polmoni, seno e pancreas, perché ricchi di
betacarotene. Inoltre, i pistacchi, essendo ricchi di selenio, zinco, luteina e
vitamina H, si prendono cura anche dei capelli e della pelle. Con l’olio di
pistacchio invece si combatte la secchezza cutanea, facendo dei salutari
massaggi idratanti.
Cari amici, per usufruire
dei suoi preziosi benefici, è necessario mangiarne circa 30 gr al giorno con un
apporto di 170 kcal. Utili per spezzare la fame, se mangiati a metà mattina o a
merenda. Attenzione, però, al suo alto contenuto calorico: circa 100 grammi di
pistacchi contengono 570 Kcal. La dose giornaliera consigliata è, come abbiamo
detto, di 30 grammi circa. Come sempre, chiudo ricordando che i pistacchi
risultano vietati a chi soffre di allergie alle arachidi. Attenzione anche al
sale (per quelli che acquistiamo già tostati e confezionati), che risulta dannoso
se si soffre di ipertensione arteriosa. Attenzione anche ai bambini, che
potrebbero soffrire di allergie. I pistacchi sono dunque portentosi, ma da evitare anche quando si soffre
di particolari disturbi, come quelli renali, ulcere e problemi epatici.
Grazie, amici, della
Vostra sempre fedele attenzione.
Mario
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