Oristano 12 febbraio 2022
Cari amici,
Nel mondo, fin da epoca
lontana, diversi popoli abitanti nelle coste misero la loro dimora sull’acqua. “Vivere
sull’acqua”, è la storia che ce lo dimostra, è una tradizione ultra centenaria;
pensiamo alla diverse popolazioni asiatiche che trascorrono la propria vita
sull’acqua, o alle Comunità che abitano sulle sponde fluviali in Gran Bretagna,
con celebri ormeggi come Little Venice, o ancora alle originali e coloratissime
case galleggianti che occupano il grachten di Amsterdam.
Ebbene amici, il futuro
del mondo, stante l’allarmante innalzamento del livello degli oceani derivante
dal riscaldamento globale, vedrà sempre più popolazioni che dovranno pensare
seriamente di allocare le loro abitazioni galleggianti sull’acqua. Si, le case
galleggianti sono la grande novità dell’architettura moderna, in quanto gli
architetti, consci del problema ormai imminente, si cimentano già alla ricerca
di soluzioni pratiche e possibilmente poco costose, che dovranno risolvere, in
tempi che potrebbero essere anche brevi, il serio problema abitativo dei popoli
delle zone costiere del mondo, in particolare quelli dei Paesi poco sviluppati.
Uno dei progetti di cui
in questo momento si parla diffusamente è quello che prevede “case
galleggianti a basso costo”, che gli Stati dovrebbero assegnare (praticamente
gratis) alle popolazioni che, con l’innalzamento dei livelli degli oceani,
avrebbero i villaggi sommersi. Si chiama "Puffer Village" il progetto
di cui parlo, e lo ha ideato e predisposto, con tanto di visualizzazioni
tridimensionali, l’ Architetto iraniano Sajjad Navidi , già noto al grande
pubblico per aver creato degli igloo galleggianti per salvare i pinguini
dall’estinzione. Sajjad Navidi non è soltanto è un designer che si occupa di
architettura, ma anche uno dei massimi studiosi di urbanistica e di adattamento
all'attuale crisi climatica.
Il progetto "Puffer
Village", studiato in particolare per le popolazioni del Continente
africano, è costituito da case a base circolare, proprio sullo stile delle
tipiche capanne di molti villaggi dell'Africa centrale. Queste case però, hanno una
caratteristica unica: galleggiano sull’acqua, non essendo costruite sulla
terraferma. Sono case a dir poco incredibili, con una struttura ideale fatta per
galleggiare. Se, come nelle previsioni dell’architetto, ne verranno costruite numerose
(e le possibilità sono molto alte), allora certamente potranno risolvere uno
dei problemi più gravi che il riscaldamento globale sta creando: l'aumento del
livello dei mari, con il conseguente allagamento di molte zone umide del mondo.
Si, amici, i villaggi di
diversi Paesi, soprattutto in Asia e Africa, sono già da tempo costantemente
invasi dall'acqua. Le variazioni climatiche hanno già portato numerose alluvioni
che si susseguono, e questo, purtroppo, significa quasi sempre che gli abitanti
dei villaggi perdono la propria casa. Con questo innovativo progetto, invece,
una volta realizzate le nuove abitazioni, nulla di tutto questo succederà più. Questo
nuovo modello abitativo, infatti, studiato per resistere alle conseguenze del
riscaldamento globale, sarà capace di aumentare la nostra cosiddetta resilienza
alle avversità; inoltre, le abitazioni previste risultano anche ottime dal
punto di vista estetico e pratico, in quanto si tratta di abitazioni dove gli
spazi vivibili all’interno sono stati ottimamente disposti e anche molto gradevoli
alla vista.
Su questo progetto, che
anticipa le necessità che il mondo certamente dovrà affrontare, c'è molto
interesse, perché le ipotesi prima fatte potrebbero presto diventare realtà. La
grande utilità di queste abitazioni, considerato che presto il mondo dovrà
trovare adeguate soluzioni per far fronte a uno dei più gravi problemi, quello
abitativo, appare ormai scontata. Risulta pertanto altamente probabile che se
ne costruiranno in numero molto alto e che saranno gli Stati a ordinarle e pagarle
queste abitazioni, in modo da salvare le loro popolazioni.
Cari amici, siamo tutti
consci che i cambiamenti climatici modificheranno non poco il mondo che
conosciamo, e che l’intera umanità dovrà affrontare i problemi del
riscaldamento globale. La soluzione del problema abitativo proposta dall’Architetto
Sajjad Navidi appare pertanto congruo e valido, in quanto il dispositivo ideato
risulta capace di proteggere milioni di persone, e di certo verrà adottato
dalla Comunità internazionale. Insomma, a molti, in particolare quelli della
mia età, sembrerà strano, ma nel mondo presto cambieranno tantissime cose e
tanti modi di vivere da tempo consolidati.
A domani.
Mario
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