Oristano 10 Gennaio 2017
Cari amici,
Dopo le pantagrueliche
abbuffate delle feste natalizie, durate praticamente quasi 2 settimane (dalla
vigilia di Natale all’Epifania), siamo sicuramente assaliti dalla disperazione
per “l’effetto botte” che presenta il nostro corpo, e, dopo aver fatto l’ennesimo mea
culpa, è ora tempo di cercare di porre rimedio al disastro! Rimettere in forma la nostra
‘macchina’ però, con tutti gli eccessi di carburante (liquido e solido) che ha
dovuto sopportare non è certo facile, per poter riacquistare quanto prima la forma perduta. Il solo pentimento
purtroppo non porta molto lontano, e, per ripristinare una forma accettabile, sarà necessario fare, volenti o nolenti, dei bei sacrifici.
Per rimediare agli
errori, oltre il pentimento e la promessa di non commetterli più, c’è
bisogno di molto altro. Ecco alcuni suggerimenti per agevolare l’uscita dal guado in
cui ci siamo cacciati. Se è pur vero che i dietologi ci rassicurano che i chili
(e i centimetri) accumulati nel breve periodo delle feste si possono smaltire e
non sono di natura permanente, è necessario tornare prontamente al regime alimentare
quotidiano, senza però farci prendere dall'ansia per accelerare il ripristino della
nostra precedente forma fisica; mai ricorrere per esempio a soluzioni fai-da-te (dichiarate
miracolose), che spesso ottengono l'effetto contrario oltre che risultare
dannose per la nostra salute. Riporto, invece, alcuni
consigli pratici (una specie di piccolo ‘decalogo’) che, se rispettati, potranno
sicuramente dimostrarsi di buona utilità. Eccoli.
1*
La prima regola è quella di evitare di digiunare,
nella speranza di rimetterci in forma più velocemente. Niente di più sbagliato,
in quanto restando digiuni o quasi per qualche giorno non si smaltiscono le
calorie in eccesso: senza alimentarsi dopo una grande abbuffata, creiamo nel
nostro organismo una fame esagerata, che soddisferemo appena possibile con
un’altra esagerata dose di cibo. La soluzione è, invece, quella di ridurre correttamente, in quantità e qualità, il contenuto dei pasti successivi.
2*
La seconda regola è quella di non saltare
la colazione. Inutile uscire di casa digiuni la mattina: meglio fare una
colazione leggera, anche se la sera abbiamo cenato in modo abbondante. Anche
qui vale la regola dell’auto limitarsi: caffè o the, senza marmellate, miele o
biscotti, al limite qualche biscotto integrale.
3*
La terza regola è quella di evitare i menù liquidi. Non dare retta alla pubblicità dei beveroni
più o meno pasticciati, alle tisane o al solo yogurt o frullati di frutta:
mangiare con normalità è preferibile, moderando con giudizio le dosi e possibilmente
mangiando cibi a base di verdura e frutta.
4*
La quarta regola è quella di evitare i lassativi.
L’assunzione dei vari prodotti lassativi con l’intenzione di sgonfiarsi è
un'errata convinzione che non ottiene l’effetto voluto e non fa bene alla
salute. La soluzione ottimale è quella di aumentare il consumo di fibre, anche
sotto forma di cereali a colazione.
5*
La quinta regola è quella di evitare anche i diuretici.
Se si ha proprio l'esigenza di sgonfiarsi, meglio ricorrere alle tisane
drenanti a base di finocchio o cardo mariano, evitando di assumere farmaci
diuretici; questi, non dimentichiamolo, vanno presi solo se prescritti dal
nostro medico, che conosce bene il nostro organismo.
6*
La sesta regola è quella di evitare il vomito autoindotto.
Le donne, in particolare, sono portate per disperazione a questo metodo,
praticato soprattutto per combattere la bulimia. Evitiamolo, perché è
sicuramente dannoso.
7*
La settima regola è quella di non eccedere con i cibi così detti light.
Aumentare il consumo di cibi leggeri o bevande senza zucchero, caramelle
dolcificate ecc. non solo non fa bene ma alla fine si rischia di assumere altre
calorie senza accorgersene. Allora, torniamo al discorso di prima: cibi
normali, ricchi di fibre, consumati con moderazione.
8*
Ottava regola: No ai pasti sostitutivi, tanto decantati dalla pubblicità. Non
sono la soluzione: non solo non fanno miracoli, ma siccome non ci danno
quel senso di sazietà, rischiano di farci aumentare l'introito calorico. Allora
meglio usare dei menu leggerissimi e sazianti: meglio se a base di verdure,
proteine e cereali integrali.
9*
La nona regola sembra semplice, ma risulta abbastanza difficile da applicare.
E' importante non crearsi e vivere ossessivamente il problema. Meglio vivere con naturalezza
anche il gonfiore e i cattivi effetti della eccezionale abbuffata delle feste: era
un momento di gioia, una trasgressione che certamente ci ha sotto certi aspetti
appagati; ora la situazione va presa in carico e amministrata con saggezza: con una dieta appropriata, e soprattutto…niente piagnistei!
10*
La decima e importantissima regola e quella salutare del movimento. Certamente
è basilare abbinare sempre, tutto l’anno, ad una dieta equilibrata, il
movimenti fisico. Questo, però, non vuol dire che dopo gli stravizi di fine
anno dobbiamo praticare, nella convinzione di smaltire prima, un fitness selvaggio!
Scordiamoci gli allenamenti estenuanti e lunghissimi, che fanno danno sia alla
salute fisica che mentale: meglio 20 minuti al giorno per tutto il mese
successivo alle feste.
Cari amici, convinciamoci
che “semel in anno licet insanire”, per cui dopo la sbornia alimentare seguiamo
le regole di cui sopra: se siamo stati bravi, se siamo riusciti a smaltire in
modo corretto gli eccessi del fine anno, sarà la bilancia a darci l’ok, a
promuoverci o bocciarci! La bilancia ovviamente non è l’unico sistema di misura
dei danni post-abbuffata: lo possiamo rilevare anche dai centimetri aumentati
in pancia (e non solo), dallo specchio e.... dalla prova jeans! Se dopo la
prima settimana non siamo ancora riusciti ad entrare nei nostri jeans preferiti
senza trattenere il respiro, vuol dire che la cura…dimagrante deve ancora
continuare! Pazienza!
Un’ultima
considerazione, cari amici: l’antica saggezza ci ha dimostrato che ogni regola
ha la sua eccezione; per le feste l’eccezione ci sta tutta: sia il piacere che
il sacrificio (leggi dolore) sono parti essenziali del nostro vivere
quotidiano, che possiamo farci? Prendiamola sempre con filosofia…
Grazie, amici, a
domani.
Mario
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