sabato, ottobre 24, 2015

STORIA SARDA NELLE SCUOLE: UN INTERESSANTE PROGETTO DIDATTICO STUDIATO PER “RIMEDIARE” ALL’ERRORE DI AVER ACCANTONATO LA NOSTRA STORIA E LA NOSTRA CULTURA.



Oristano 24 Ottobre 2015
Cari amici,
quando era ancora bambino (erano gli anni della prima metà del secolo scorso), sia in casa che nella vita sociale la lingua parlata correntemente era il sardo. L’utilizzo della lingua sarda era prioritario, e l’italiano era usato solo come “seconda lingua”, quella che si riferiva ai pubblici documenti ed ai colloqui ufficiali. Erano gli ultimi lampi di una cultura sarda ancora in auge, perché era già in atto un programma culturale nazionale di “italianizzazione” anche dei sardi: era la scuola quella deputata a questo compito, ed i maestri e le maestre, prima ammonendo e poi proibendo, costringevano i ragazzi, e conseguentemente le famiglie, ad esprimersi in italiano, non più in sardo, considerato un volgare dialetto, capace solo di mettere in evidenza una sub cultura arcaica, da evitare, anzi che dico, da cancellare!
Oggi, lo possiamo constatare con grande apprensione: quasi nessuno, degli appartenenti alle nuove generazioni, è in grado di esprimersi correttamente in sardo! Lo possiamo vedere e toccare con mano assistendo alle poche commedie recitate in sardo, dove i giovani “attori” cercano, invano, di esprimersi in un sardo…che sardo non è! Lasciando da parte la nostra lingua e passando alla nostra storia (che senza incensarsi più di tanto non è di poco conto, se pensiamo al Giudicato d’Arborea ed alla Giudicessa Eleonora), quanti dei nostri ragazzi sono consci del nostro glorioso ed illustre passato? Quanti sono in grado d poter parlare con cognizione di causa dei Giudicati, delle Curatorie, della dominazione Aragonese, Pisana o Genovese? Credo pochissimi.
Ebbene, a quest’ultima deficienza culturale ha pensato di porre rimedio un saggio gruppo di esperti che, animati da un vero e proprio spirito di servizio, hanno costituito un’Associazione su base volontaristica che ha inteso mettere a disposizione, gratuitamente e senza costi di alcun genere, ai vari Docenti della Scuola, sia Primaria che Secondaria, un interessante materiale storico integrativo, in grado di poter dare ai ragazzi la possibilità di apprendere, con dovizia di particolari, la nostra storia e la cultura del passato.
Il “Gruppo di lavoro” che ha voluto darsi il nome di Storia sarda nella scuola italiana, è una rete volontaria di autori e docenti: il loro obiettivo è portare la storia sarda nella scuola italiana, considerata la sua inammissibile assenza nei testi ministeriali adottati. Il gruppo è formato da diverse professionalità, che agiscono su base assolutamente volontaristica: sono autori di testi scolastici, insegnanti, archeologi, linguisti, grafici e illustratori.
Il progetto, iniziato un anno fa, sta già producendo, in formato digitale, diversi testi di storia, che vengono messi gratuitamente a disposizione di tutti i docenti. Si tratta di PDF in cui la storia sarda è raccontata secondo lo stile, il linguaggio e il grado di difficoltà che l’alunno può incontrare: diversi a seconda che sia rivolta ai bambini, ai ragazzi delle scuole primarie o secondarie; testi che vanno affiancati a quelli ufficiali, che non li sostituiscono ma li completano, e che seguono esattamente la periodizzazione imposta dai programmi ministeriali ai testi ufficiali. Il motivato e coeso gruppo di volontari è al momento composto da una decina di elementi:

Annarosa Corda (Autore), laureata in Lettere Classiche con Indirizzo Archeologico; ha lavorato nel campo dell'archeologia e attualmente insegna Materie Letterarie nel Liceo Lussu di San Gavino Monreale. Autrice di testi divulgativi editi dalla casa editrice Tamtam Edizioni.
Alessandra Garau (Autore), operatore nei cantieri di scavo e restauro archeologico; coordinatore progettuale, guida e operatore didattico nell'ambito della gestione di aree archeologiche in Ogliastra.
Manuela Ennas (Autore), formazione classica, operatore culturale e studiosa di lingua sarda. Direttore editoriale di Boxis de Murriali, rivista indipendente in lingua sarda.
Omar Onnis  (Autore), storico, saggista, blogger, studioso di lingua sarda, con esperienza nella progettazione e realizzazione di attività educative.
Maurizio Casu (Autore), docente di scuola secondaria superiore, tecnico dei servizi educativi presso musei ed aree archeologiche, autore di testi di storia e tradizioni della Sardegna.
Simone Mereu (Autore), docente di Storia dell'Arte nella scuola secondaria di secondo grado, autore di saggi sulla Storia dell'arte in Sardegna, curatore di mostre ed eventi culturali.
 Isabella Tore (Autore), insegnante di scuola primaria, vive e lavora a Oristano. Da anni impegnata per promuovere lo studio e la conoscenza della storia e della lingua sarda.
 Maurizio Onnis (Autore), autore di testi per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Ha pubblicato per Arnoldo Mondadori, Loescher e D'Anna. Consulente editoriale. Vive e lavora a Villanovaforru.
Andrea Ledda (Amministratore sito web), ingegnere in Tiscali dal 2009. Laurea all'Università di Cagliari in Ingegneria Elettrica ed Elettronica con specializzazione in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Vive e lavora a Cagliari.

Ieri 23 Ottobre alle ore 17, presso l’Auditorium San Domenico di Via Lamarmora, patrocinato dall’Associazione “Sa Sartiglia”, si è svolto un incontro per la presentazione al personale docente (ma anche a tutti gli eventuali altri interessati) dell’elaborato in PDF, contenente il “manuale di storia sarda” riservato ai ragazzi della 1^ media. Nel corso della presentazione e del successivo dibattito, il gruppo ha fatto un’analisi del primo anno di attività svolta, mettendo in evidenza luci e ombre, e cercando di corresponsabilizzare gli insegnanti che con questo ulteriore strumento possono, senza nessun aggravio di costi o spese, istruire correttamente i ragazzi sulla nostra storia. Tutto il materiale presente nel sito è scaricabile gratuitamente da chiunque. (www.lastoriasarda.com). Dopo la presentazione del manuale (proiezione in P.P.), un dibattito ha chiuso la bella serata.

Cari amici, credo che l’iniziativa sia validissima e da apprezzare senza riserve. Nell’intervento che ho voluto fare ho espresso questo mio parere, evidenziando, però, che iniziative di questo spessore vanno opportunamente supportate dagli organi di informazione, sia privati che pubblici, perché se vogliamo che la nostra storia, la nostra cultura, la nostra lingua, restino vive nelle generazioni che verranno sta a tutti noi operare concretamente per mantenerle!
Grazie, amici, a domani.
Mario

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