Oristano
29 Novembre 2018
Cari amici,
C’è un antico proverbio
che dice: “Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi”; detto che io, con l'ironia che mi conoscete, ho voluto accostare
alle recenti polemiche scatenate sui Giganti di Mont’e Prama, trasformandolo in: “Scherza coi fanti, ma lascia stare i giganti”. A scatenare una vera e propria buriana sui Giganti sono state le parole della Dr.ssa Giovanna Damiani, direttrice del Polo Museale di Cagliari,
che, parlando di recente di queste statue straordinarie (alcune delle quali
ospitate nel museo di Cagliari), ha dichiarato che "La casa dei Giganti è anche
Cagliari".
Dichiarazioni, quelle della
toscana Giovanna Damiani, che hanno fatto supporre che fosse in progetto un nuovo disegno sulla loro collocazione, insomma, uno “scippo” delle statue
dal museo di Cabras per trasferirle a Cagliari. Lei, parlando di “Poli Museali”, aveva fatto intendere che
per una maggiore visibilità delle statue dei Giganti di Mont’e Prama queste
sarebbero state opportunamente divise tra il museo principale dell’Isola,
quello di Cagliari, e quello di Cabras, scatenando diconseguenza un terremoto, arrivato fino
ai vertici della Regione.
Alla sollevazione dei
Sindaci del territorio, in primis quello di Cabras, che hanno fatto sentire
chiara e forte la loro voce, si è aggiunta quella dei consiglieri regionali e il
dibattito sulla collocazione definitiva delle statue si è infiammato fino ad
arrivare allo stesso Presidente Pigliaru, che ha ritenuto di andare
personalmente a Cabras a cercare di rasserenare gli animi.
Pigliaru è arrivato nella cittadina lagunare preoccupato dall'onda scatenata dalle numerose, negative prese di posizione manifestate non solo dai sindaci, alle quali si sono subito aggiunte quelle dell’Amministrazione provinciale e dei consiglieri regionali oristanesi, che all’unisono hanno ribadito che le statue di Mont’e Prama dovevano restare a Cabras, territorio dove esse erano stare ritrovate.
Pigliaru è arrivato nella cittadina lagunare preoccupato dall'onda scatenata dalle numerose, negative prese di posizione manifestate non solo dai sindaci, alle quali si sono subito aggiunte quelle dell’Amministrazione provinciale e dei consiglieri regionali oristanesi, che all’unisono hanno ribadito che le statue di Mont’e Prama dovevano restare a Cabras, territorio dove esse erano stare ritrovate.
I Consiglieri regionali
del territorio oristanese (Antonio Solinas e Mario Tendas del Pd, Attilio
Dedoni e Alfonso Marras dei Riformatori, Augusto Cherchi del Partito dei Sardi
e Oscar Cherchi di Forza Italia), infatti, appresa la notizia hanno immediatamente depositato
in Consiglio regionale una mozione, atta a scongiurare la ventilata possibilità
di trasferire i Giganti nel capoluogo: "Devono rimanere nel territorio di
provenienza. Il ridimensionamento del Museo archeologico di Cabras sarebbe una
iattura per la cultura sarda".
Il presidente Pigliaru, conseguentemente, ha deciso di intervenire personalmente nell'intento di ridimensionare il caso, sostenendo che la tempesta era
sicuramente frutto di un malinteso, generato da una errata interpretazione delle parole
espresse dalla Dr.ssa Damiani.
“Ho parlato con la direttrice del Polo Museale Giovanna Damiani e mi pare che in realtà siamo abbastanza allineati nel ribadire gli accordi presi, in particolare quello siglato un anno fa con l’allora ministro Franceschini. Le statue di Mont’e Prama vengono da qui e qui devono stare. Se è vero che una ricchezza archeologica di tale portata valorizza il territorio, è vero anche che esporla nel luogo di provenienza ne esalta la capacità di attrazione. Una presenza al Museo di Cagliari deve essere funzionale a portare più visitatori a Cabras, non il contrario. Questo è lo schema e noi non ci muoviamo di un centimetro”.
“Ho parlato con la direttrice del Polo Museale Giovanna Damiani e mi pare che in realtà siamo abbastanza allineati nel ribadire gli accordi presi, in particolare quello siglato un anno fa con l’allora ministro Franceschini. Le statue di Mont’e Prama vengono da qui e qui devono stare. Se è vero che una ricchezza archeologica di tale portata valorizza il territorio, è vero anche che esporla nel luogo di provenienza ne esalta la capacità di attrazione. Una presenza al Museo di Cagliari deve essere funzionale a portare più visitatori a Cabras, non il contrario. Questo è lo schema e noi non ci muoviamo di un centimetro”.
Parole apparentemente
rassicuranti, ma il Sindaco di Cabras Andrea Abis ha subito sostenuto la
necessità di accelerare l’iter per la costituzione della “Fondazione Mont'e
Prama”, la struttura composta da Regione, Mibact e Comune di Cabras che dovrà
portare avanti tutte le azioni necessarie per la visibilità massima del museo
di Cabras, azioni da svolgere in pieno spirito collaborativo.
“Noi siamo al lavoro
sullo Statuto – ha detto Pigliaru - e da parte del Comune abbiamo ricevuto
assicurazioni sulla loro disponibilità a procedere in questa direzione in tempi
rapidi. Mont’e Prama è una straordinaria
eredità che appartiene a Cabras e a tutta la Sardegna ma anche al mondo intero:
è interesse di tutti noi rendere le statue visibili nel luogo di ritrovamento”.
Quale, dunque, amici,
il futuro di queste statue, ormai note in tutto il mondo come i “Giganti di
Mont’e Prama”, anche se c’è stato un puerile tentativo di definirli non più
giganti ma eroi? Sarà vero che non saranno divise a piacimento tra Cagliari e
Cabras ma che la loro massima collocazione sarà nel Museo di Cabras, che sta già
allestendo la nuova ala per presentarli degnamente?
Dopo le polemiche che
hanno infiammato non poco gli animi, la cosa certa è che entrambi i musei, quello di
Cabras e quello di Cagliari, avranno una rappresentanza di queste statue
straordinarie. Statue diventate talmente famose, di cui tutti parlano, tanto che anche Alberto Angela, di recente, ha voluto personalmente venire a Cabras per vederle e toccarle con mano, magari per costruirci sopra un interessante programma televisivo.
Il dilemma sta solo nella quantità e qualità della spartizione: la
“residenza principale” dei Giganti sarà a Cabras e Cagliari sarà solo la loro
seconda casa di rappresentanza, o viceversa? A cui segue l’altro quesito altrettanto importante: quando e chi stabilirà
la giusta ‘spartizione’ dei Giganti tra i due musei? Domande entrambe da un
milione dollari!
Certamente le risposte
arriveranno quando il museo di Cabras avrà completato del tutto i lavori in
corso e diventerà operativa la Fondazione prima richiamata, che dovrà operare per creare il giusto
collegamento tra i due musei e la massima visibilità e fruibilità. Solo
allora un pool di esperti di alta levatura (senza interferenze di burocrati e
politici) sarà incaricata di giudicare al meglio e attribuire il giusto equilibrio assegnando
la razionale collocazione di queste statue straordinarie e uniche al mondo.
Per ora smettiamola di
stra-parlare e stiamo vigili e attenti: il primo da salvaguardare è il territorio, ed è per questo che ho iniziato la riflessione con le parole del proverbio...modificato: scherziamo sui fanti ma non sui Giganti di Mont’e Prama!
Su questi il consiglio è proprio quello di non scherzare!
Su questi il consiglio è proprio quello di non scherzare!
A domani.
Mario
Il sito di Mont'e prama, luogo di ritrovamento dei giganti.
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