Oristano
5 Giugno 2017
Cari amici,
Considerata la mia non
più verde età, ogni volta che navigando su Internet ritrova antiche foto che
ritraggono dei ragazzi che giocano con le trottole di legno, sorrido e ripenso
al lontano passato. È il ricordo dei bei tempi della gioventù, quando le
trottole, costruite artigianalmente con l’utilizzo di legni duri come
l’olivastro, erano uno strumento principe, che consentiva di giocare in
compagnia, esibendo le proprie capacità sia di lancio che di andare a bersaglio,
colpendo e mettendo fuori gioco la trottola di uno degli altri. Chi è un figlio della
guerra come me, sa che negli anni Cinquanta del secolo scorso i giocattoli
erano merce rara, e tutti noi eravamo impegnati a trovare qualcosa che ci
consentisse di passare ore liete insieme, esibendo ognuno le proprie capacità.
Si giocava con poco:
con le biglie, con i tappi delle bibite al posto delle monete, a nascondino, a
luna monta, inventando di volta in volta un gioco nuovo, considerato che il
miglior giocattolo era proprio la nostra fantasia. Uno di questi giochi era
proprio la trottola, il cui uso
richiedeva perizia e grande abilità non solo nel lancio a terra, che consentiva tempi di rotazione lunghi e veloci, ma anche aggressivi nei confronti della trottola avversaria. Se il lancio
risultava perfetto la trottola girava a lungo, molto di più di quelle degli altri, il cui moto si fermava prima; se invece il lancio era aggressivo, veniva indirizzato a colpire la trottola avversaria! Con una mira precisa il bersaglio era fuori gioco: la trottola avversaria colpita a morte smetteva di girare e con un ultimo sussulto si fermava, a volte non solo ferita ma addirittura defunta, spaccata in due dal colpo violento.
Un lancio perfetto
presupponeva il possesso di una trottola solida e ben costruita: equilibrata,
con una punta metallica nella parte inferiore robusta e ben appuntita e con nel corpo a pigna le giuste scanalature
orizzontali, capaci di abbracciare saldamente la corda di lancio; ma la vera
abilità del giocatore consisteva nelle sue capacità di lancio, nel raggiungere alla perfezione il “punto d’arrivo a terra”, che spesso era
proprio la trottola del compagno–avversario che l’aveva lanciata per primo e
che già girava velocemente con piena soddisfazione del suo padrone. Col passare del
tempo, con l’arrivo del primo benessere e di giocattoli ben più sofisticati, certi giochi inevitabilmente
scomparvero, e la trottola, ormai diventata obsoleta, finì nei cassettoni delle
soffitte, ignorata dalle generazioni successive.
Eppure, come spesso
possiamo constatare, il passato ritorna. Basta una mente fervida e, anche per certi giochi, all’improvviso c'è la riscoperta: non certo come
fedele prosecuzione di un passato ormai dimenticato, ma come una specie di "seconda edizione", rivista e corretta. Partendo dall’idea antica, rielaborandola, metabolizzandola, trasformandola in
qualcosa di nuovo e più adeguato ai tempi, alcune menti fantasiose riescono a far rivivere certi strumenti dimenticati.
E' accaduto anche per la vecchia trottola, da tempo dimenticata e patrimonio solo dei ricordi dei 'vecchi' della mia età. Della trottola del passato, però, nel nuovo marchingegno che ha già iniziato a circolare e che sto per descrivere, poco è rimasto: forse solo quel bel vortice di rotazione che tanto ci incantava da ragazzi! Un fascino potremmo dire senza età: diverso e uguale allo stesso tempo! Ma vediamo insieme questa nuova, moderna “trottola” del Terzo Millennio.
E' accaduto anche per la vecchia trottola, da tempo dimenticata e patrimonio solo dei ricordi dei 'vecchi' della mia età. Della trottola del passato, però, nel nuovo marchingegno che ha già iniziato a circolare e che sto per descrivere, poco è rimasto: forse solo quel bel vortice di rotazione che tanto ci incantava da ragazzi! Un fascino potremmo dire senza età: diverso e uguale allo stesso tempo! Ma vediamo insieme questa nuova, moderna “trottola” del Terzo Millennio.
Si chiama Fidget Spinner ed è una specie di piccolo
disco girevole, reclamizzato come magico strumento antistress per gli adulti,
oltre che come interessante giocattolo didattico per i più giovani. Lo avrete
sicuramente osservato un po’ in tutte le salse nel web e sui canali di
informazione ufficiali; giornali e siti internet non fanno altro che parlare
del Fidget Spinner, moderna trottola portatile che gira vorticosamente su sé
stessa. A quanto pare, incredibile ma vero, sembra che questa moderna trottola risulti attrattiva non solo come giocattolo didattico molto particolare, ma anche
come strumento antistress, destinato in particolare ai manager!
Erede moderno della
vecchia trottola, il nuovo giocattolo è costruito in modo tale da girare vorticosamente
su un cuscinetto a sfere centrale, con tre pesi in metallo disposti su raggi a
centoventi gradi, e un po’ di materiale plastico per unire il tutto. Il
risultato appare soddisfacente: il gradimento è in crescendo e, grazie alla
grande pubblicità che lo accompagna, sta invadendo il campo sia dei grandi che dei
piccini. Chi lo decanta, oltre a paragonarlo alla vecchia trottola, gli trova
similitudini anche con lo yo-yo, in ogni caso, comunque, considerandolo straordinario.
In effetti, secondo il
mio modesto parere, il parente più stretto del Fidget Spinner è la vecchia
trottola. Fidget Spinner è uno dei rari oggetti giocosi moderni in grado di
rappresentare, in modo visibile e sperimentabile, il moto nella sua rotazione e
durata. Una dimostrazione pratica del principio fisico su cui si regge il
funzionamento del giroscopio, lo stesso della cara, vecchia, trottola. Con la
differenza che, essendo governabile con le mani, consente di sperimentare "il principio di
conservazione" della forza fisica in modo estremamente diretto.
Quando Fidget Spinner viene
posto in rotazione si può toccare con mano cosa sia veramente il principio di
conservazione, che verte su un concetto semplice: un sistema tende a resistere
al cambiamento tanto maggiore è l’energia che ne caratterizza lo stato
corrente. Questa proprietà fisica dei sistemi va sotto il nome di inerzia. È per questo motivo che io
ritengo che la ‘nuova trottola’ più che un anti-stress sia da considerare un vero giocattolo
didattico.
Cari amici, il Fidget
Spinner è davvero un interessante gioco didattico, perché consente di comprendere
una legge fisica che altrimenti sarebbe troppo complessa da sperimentare. Il
fatto che la fantasia dei Media ne abbia fatto poi anche uno strumento anti-stress,
passa certamente in secondo piano: spesso la funzione di uno strumento, seppur
nato per un determinato scopo, ne risolve, casualmente, anche un altro.
Un motivo in più, cari amici
che mi leggete, per ribadire che anche il nuovo che avanza risulta strettamente
legato al nostro passato: che non deve mai venire ignorato, ma semplicemente
aggiornato! Il futuro ha sempre profonde radici che affondano nel nostro passato...
Grazie, amici, a domani.
Mario
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