Oristano 2 luglio 2024
Cari amici,
In Sardegna è in corso da
tempo a Fordongianus un interessante, pubblico concorso letterario, che premia le migliori opere
presentate da scrittori, poeti e saggisti, sia affermati che emergenti. Questo concorso
nazionale, organizzato dall’”Associazione Culturale Premio letterario
nazionale Forum Traiani, ETS”, è nato con il partenariato del Comune di
Fordongianus (OR). Ideatore, promotore e primo Presidente dell’Associazione è stato
Mario Zedda, studioso di storia locale, autore di numerose, interessanti opere, oltre che di diversi, interessanti contributi in lingua sarda pubblicati nella
rivista specializzata LogoSardigna.
L’Associazione
Culturale Premio Letterario Nazionale Forum Traiani, ETS, non persegue fini
di lucro. Lo scopo esclusivo del Premio è il riconoscimento pubblico delle
migliori opere presentate. Una giuria prestigiosa e altamente qualificata
consente a tutti gli autori in concorso di avere la certezza di una seria valutazione
professionale dei loro elaborati, un giudizio obiettivo e imparziale, certamente più prezioso dei premi
materiali attribuiti.
Come ha riportato con
dovizia di particolari LINK-ORISTANO, quest’anno sono già stati
selezionati i vincitori delle diverse sezioni: per la categoria narrativa
Giorgio Nisini con “Aurora”, HarperCollins, 2023; per la poesia Laura Pugno con
“I nomi”, La Nave di Teseo, 2023; per la saggistica Andrea Agliozzo con
“Mutarsi in altra voce. Metrica, storia e società in Franco Fortini”,
Quodlibet, 2023. La cerimonia di premiazione si terrà a Fordongianus, nella
sala congressi del Sardegna Grand Hotel Terme, domenica 15 settembre, alle ore
18.
La giuria ha anche
stabilito di concedere due “Menzioni Speciali”, che sono andate ad Attilio
Mastino e Fausta Garavini, due figure di spicco del mondo accademico e
della letteratura. Quello espresso dalla Giuria è stato un doveroso, sentito riconoscimento, che rende
omaggio al professor Attilio Mastino per la sua lungimirante carriera e alla scrittrice
e saggista Fausta Garavini, la concessione del premio Forum Traiani per la letteratura 2024. La
giuria ha scelto di premiare due alte figure nel campo delle discipline
umanistiche, dotate di grande competenza. Attilio Mastino ha dedicato la sua
carriera all’insegnamento e alla ricerca nell’ambito della storia romana e
dell’epigrafia, apportando in entrambi i campi significativi contributi al
dibattito scientifico italiano e internazionale; Fausta Garavini, invece, ha
dimostrato in questi decenni di possedere tutte le doti d’una poligrafa di
grande qualità.
L’ attuale Presidente della
giuria del Premio letterario nazionale Forum Traiani, Massimo Onofri, nei confronti dei 2 premiati si è così espresso: “La brillante carriera del professor Mastino è
nata e cresciuta grazie all’ispirazione ricevuta da importanti maestri come
Giovanni Lilliu, Giovanna Sotgiu, Guido Clemente e Piero Meloni. Le sue lezioni
hanno trasmesso non solo conoscenza, ma anche passione per la scoperta e la
valorizzazione del patrimonio storico e archeologico, influenzando generazioni
di studenti e colleghi. Anche al termine della sua lunga carriera accademica,
il professor Attilio Mastino continua a dedicarsi ai suoi studi, mostrando
un’instancabile disposizione alla ricerca e alla conoscenza storica”.
Onofri ha poi riepilogato
sinteticamente la prestigiosa carriera del Professor Mastino. Nato a Bosa nel
1949, la sua carriera accademica, è iniziata nel lontano 1973 all’Università di
Cagliari, per proseguire poi a Sassari, dove, nel corso di un quarantennio, è
stato una figura centrale nella vita dell’ateneo turritano, dove ha ricoperto
numerosi incarichi fino ad arrivare alla massima carica accademica di Rettore
dell’Università di Sassari dal 2009 al 2014. Professor Mastino ha dimostrato
una forte dedizione all’internazionalizzazione dell’istituzione rappresentata, oltre
che una costante attenzione ai suoi rapporti sociali ed economici con il
territorio.
Quanto alla figura di
Fausta Garavini, il Presidente Onofri, ha tracciato in sintesi il suo grande
profilo. “Gli occhi dei pavoni”, il romanzo opera prima vincitore del
Premio Mondello, che Fausta Garavini pubblicò nel 1979, entusiasmò
letteralmente Luigi Baldacci, uno dei più grandi critici militanti del secondo
Novecento italiano. Baldacci – che era uomo che detestava i superlativi – parlò
di ‘grande romanzo simbolista’ o, meglio ancora, del ‘pregio di una scrittura
creativa e nascente, sempre mantenuta sull’arduo crinale del simbolismo, senza
mai uno scadimento’”, ha commentato Onofri.
Sarebbero poi arrivate
tante altre opere, che hanno confermato un talento sicuro e prolifico; Diletta
Costanza (1996), Uffizio delle tenebre (1998), In nome dell’imperatore (2008),
Diario delle solitudini (2011), Il tappeto tunisino (2018); poi, nel 2014,
arrivò il coraggioso Le vite di Monsù Desiderio (2014), dedicato a un pittore
secentesco straordinario, ma oltraggiato e rimosso per quell’irredimibile senso
di catastrofe, per quell’incombente sentimento di morte che, con le sue
inquietanti opere di angosciosa architettura, lo pongono ancora al centro d’un
teatro di rovine dentro una notte che pare senza fine. Senza parlare, poi, dei
numerosi racconti apparsi in questi anni sulla rivista ‘Paragone’,
che oggi co-dirige, o raccolti nel 2012 nel volume Storie di donne. E poi
ancora molto, molto altro.
Amici, un premio più che
giustificato, in quanto Fausta Garavini ha dimostrato in questi decenni di
possedere – come afferma Onofri - “tutte
le qualità d’una poligrafa dotata a tutto tondo nel campo delle discipline
umanistiche: grande competenza traduttologica, vocazione interculturale, rigore
filologico, immaginazione narrativa, intelligenza critica, originalità
stilistica, fino ad accreditarsi come una delle figure più complesse della nostra
contemporaneità culturale, anche, forse, per elegante discrezione e naturale
riservatezza, rimasta troppo in ombra per questi tempi chiassosi”. Proprio per
tutte queste ragioni le è stato assegnato all’unanimità il premio Forum Traiani
per la Letteratura.
Cari amici, indubbiamente
due riconoscimenti più che meritati, che premiano la loro grande bravura e
competenza!
A domani.
Mario
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