Oristano 18 maggio 2023
Cari amici,
Il mio post di oggi
affronta un argomento che inizia a preoccupare seriamente gli scienziati circa il futuro del mondo: la pericolosa
diminuzione della fertilità maschile, che a lungo andare potrebbe minacciare il
“futuro della razza umana”. Gli scienziati stanno assistendo a una
tendenza allarmante: il numero di spermatozoi degli uomini è in costante diminuzione,
i livelli di testosterone continuano a precipitare e la disfunzione erettile risulta anch’essa
in aumento. La capacità riproduttiva degli uomini, insomma, sta diminuendo
drasticamente, in particolare negli ultimi decenni, tanto che una nuova analisi
ha messo in evidenza i maggiori fattori che contribuiscono ad aumentare il
rischio della quantità e qualità dello sperma.
Si, amici, la conta degli
spermatozoi, effettuata a campione tra le popolazioni di tutto il mondo,
risulta dimezzata negli ultimi 50 anni, con un ritmo più che raddoppiato a
partire dal 2000; questo il dato ricavato da una recente ricerca sulla
fertilità maschile. I ricercatori dell’Università Semmelweis in Ungheria
hanno approfondito i risultati di quasi 27.000 studi per determinare le
maggiori cause di deterioramento delle cellule spermatiche e hanno scoperto che
l'inquinamento, il fumo, l'età e alcune condizioni di salute specifiche ne sono
i principali responsabili.
Anche secondo la Dr.ssa
Shanna Swan, Ph.D., epidemiologa ambientale e riproduttiva, fra le maggiori
esperte mondiali di dinamiche riproduttive, autrice, tra l’altro, del libro
“Count Down”, afferma che le sostanze chimiche che interferiscono con il
sistema endocrino stanno causando una diminuzione del numero di spermatozoi, un
abbassamento dei livelli di testosterone e un aumento dei livelli di
disfunzione erettile, che potrebbero mettere addirittura a rischio il futuro
della razza umana.
Citando il libro della
Dr.ssa Swan, il New York Post ha riferito che il tasso di fertilità globale
è sceso del 50% tra il 1960 e il 2016, con il tasso di natalità negli Stati
Uniti del 16%, al di sotto di quello necessario per sostenere la popolazione. Quanto
alle ragazze, sebbene le femmine stiano vivendo una pubertà precoce e stiano
sperimentando un calo della qualità delle uova e più aborti, la scienza
emergente sta spostando la sua attenzione sugli uomini, poiché sempre più
coppie soffrono di infertilità. Anche il desiderio sessuale tra gli uomini sta
diminuendo. La Dr.ssa Swan, che ha studiato l’infertilità per più di 30 anni,
afferma che gli uomini cercano aiuto per la disfunzione erettile in media sette
anni prima rispetto al 2005, con il 26% degli uomini di età inferiore ai 40 anni.
Dati indubbiamente poco confortanti.
Quanto alla ricerca delle
cause del calo della fertilità, tra gli agenti responsabili potrebbero esserci
proprio gli interferenti endocrini, più noti come ftalati, che imitano
gli ormoni del corpo. Gli ftalati sono sostanze chimiche sintetiche utilizzate
per rendere la plastica più flessibile e più difficile da rompere. I prodotti
chimici sono purtroppo ovunque: plastica, shampoo, cosmetici, mobili,
ritardanti di fiamma, prodotti per la cura personale, pesticidi, cibi in
scatola e molto altro. In diversi studi, negli ultimi due decenni è stato
dimostrato che gli ftalati alterano gli ormoni maschili come il testosterone e
causano difetti alla nascita nei genitali dei neonati maschi.
Anche i ritardanti di
fiamma trovati nei materassi e nei mobili in schiuma sono stati collegati
all’infertilità maschile in uno studio del 2016, pubblicato sul Reproductive
Toxicology Journal, le sostanze chimiche presenti in macchine, acqua,
imballaggi per fast food, piatti di carta, moquette antimacchia e altri
articoli per la casa sono stati collegati a una riduzione della qualità dello
sperma, del volume dei testicoli e della lunghezza del pene. Uno studio
statunitense del 2017 ha mostrato che 45 sostanze chimiche potenzialmente
dannose, inclusi ftalati e ritardanti di fiamma, erano presenti nell’accumulo
di polvere nel 90% delle case campionate, come ha riferito il New York Post. È
stato anche scoperto che i pesticidi e gli erbicidi influenzano negativamente
l’infertilità maschile. L’atrazina, un erbicida utilizzato per impedire la
crescita di alcune erbe infestanti nel mais, è stata collegata a una minore
qualità dello sperma.
Amici, indubbiamente, per
la specie umana, si prevede un futuro che preoccupa non poco. Nel suo ultimo
libro, la dott.ssa Swan scrive: “Il problema non è che qualcosa è intrinsecamente sbagliato
nel corpo umano come si è evoluto nel tempo; è che le sostanze chimiche nel
nostro ambiente e le pratiche di stile di vita malsane nel nostro mondo moderno
stanno interrompendo il nostro equilibrio ormonale, causando vari gradi di caos
riproduttivo che possono sventare la fertilità e portare a problemi di salute a
lungo termine anche dopo che uno ha lasciato gli anni riproduttivi “.
Cari amici, sebbene siano
necessarie ulteriori ricerche, la Dr.ssa Swan offre suggerimenti pratici per
aiutare la specie umana a bloccare, se non ribaltare i pericoli paventati.
Smettere di fumare, non usare il microonde, acquistare prodotti biologici,
evitare le saune, i deodoranti per ambienti, i detergenti domestici tossici e la
polvere, dove spesso si annidano tante sostanze chimiche; infine, nei limiti
del possibile, eliminare lo stress è qualcosa che dovremo proprio fare! La
Dr.ssa Swan così conclude l’esposizione del suo pensiero: “Non possiamo più
permetterci di comportarci come se fosse tutto come al solito. È giunto il
momento per noi di smettere di giocare alla roulette russa con le nostre
capacità riproduttive”! Dovremmo pensarci seriamente tutti.
A domani.
Mario
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