Oristano 26 dicembre 2020
Cari amici,
Sanificare, disinfettare,
igienizzare! Verbi diventati di uso corrente con la pandemia in atto scatenata dal Coronavirus. Si, di 'uso quotidiano, anche se tra loro presentano
delle differenze anche notevoli, relativamente agli ambienti in cui sono necessari. In casa,
per esempio, come ci dobbiamo comportare per avere un ambiente il più possibile
sano e non contaminato dal terribile virus? Per le operazioni domestiche è
meglio parlare di disinfezione, lasciando il termine sanificazione
agli ambiti ospedalieri e sanitari. In casa, dunque, dobbiamo ‘disinfettare’
gli ambienti, il che non significa operare per sterminare tutti i batteri presenti in
ogni angolo della casa, cosa che risulterebbe impossibile oltre che inutile,
in quanto sappiamo bene che basta poco per averne molti altri, intorno a noi, di
batteri.
La giusta pulizia e
disinfezione della casa deve essere mirata, partendo dalla possibile catena di
trasmissione del contaminate (che nel caso del coronavirus si trasmette per
aerosol, le ormai celebri ‘goccioline’) e operare sulle superfici eventualmente
contaminate. Si, ricreare un’igiene mirata, realizzata con i prodotti giusti.
Secondo gli esperti di Federchimica – Assocasa, per le superfici più a
rischio (telefoni, tastiere, maniglie delle porte) è bene usare dei
disinfettanti, come ad esempio quelli a base di alcol. Per le aree a rischio
meno elevato risulta sufficiente una normale pulizia, effettuata con del comune
detersivo, meglio se a base di cloro per i pavimenti.
Un’attenzione in più è
necessario riservarla alle superfici dei sanitari, soprattutto se in casa ci sono
dei malati o altri possibili fattori di rischio; sui sanitari è meglio
scegliere disinfettanti a base di candeggina, oppure usare l’acqua ossigenata. I
disinfettanti, a differenza di quelli che si chiamano igienizzanti sono quei
prodotti sottoposti ad autorizzazione ministeriale, il cui numero è riportato
in etichetta; si possono trovare in un qualunque supermercato e per
individuarli più velocemente basta la dicitura, tralasciando, come accennato
prima gli igienizzanti, meno sicuri. Altra raccomandazione importante è quella di
tenere questi prodotti sempre lontano dalla portata dei bambini, in particolare
in questo periodo che sono per più ore in casa, data la chiusura delle scuole.
Cari amici, in un momento
particolare come quello che stiamo vivendo le parole igiene, pulizia e
disinfezione debbono essere sempre presenti e chiare nella nostra mente.
Mantenere sé stessi e il proprio ambiente puliti, disinfettando - quando è necessario
- superfici, mani, strumenti e oggetti di uso personale, è l’unico mezzo per
interrompere la catena di contaminazione; è questo un dovere irrinunciabile, perché
solo così si contribuisce a mantenere se stessi e la casa igienica e pulita.
L’igiene, non dimentichiamolo mai, gioca un ruolo fondamentale nella vita di
tutti i giorni, considerato il periodo di emergenza sanitaria che stiamo
vivendo nel nostro Paese!
Ebbene, amici, se per le
operazioni domestiche abbiamo parlato di disinfezione, per sanificare in
modo sicuro gli ambienti di lavoro, dobbiamo, invece, operare in modo più
incisivo, ovvero con la giusta sanificazione; per fare ciò ci sono dei prodotti
che risultano davvero efficaci, in quanto in grado di affrontare al meglio l’emergenza
creata dal Coronavirus. La Regione Toscana, per esempio, su segnalazione
dell’Istituto Superiore della Sanità, si è occupata di accertare quali prodotti
erano presenti sul mercato in materia di sanificazione sicura; ha quindi selezionato
i prodotti riconosciuti più efficaci nei confronti del Coronavirus. La maggior
parte dei quali contenevano i ‘principi attivi’ riportati nell’elenco dell’EPA
americana.
Il riferimento all’elenco
dell’EPA americana, ovviamente, era riferito non ai “prodotti commerciali” esposti,
ma semplicemente ai principi attivi in questi contenuti, e che si ritrovano
nella colonna 2 dell’elenco. Questi principi, che hanno un’efficacia testata nei
confronti del coronavirus, sono presenti in numerosi prodotti in commercio in
Italia. Pertanto nelle linee di indirizzo fino ad oggi emanate dalla Regione
Toscana per le aziende, relative alla tutela della salute negli ambienti di
lavoro non sanitari, laddove si parla di prodotti per la sanificazione, si
raccomanda ai responsabili di fare riferimento all’elenco riportato. Per
ulteriori informazioni è possibile consultare il sito di Confartigianato
Imprese di Prato rivolgendosi all’indirizzo mail infocovid@prato.confartigianato.it.
Cari amici, viviamo un’emergenza
particolarmente grave che ogni giorno causa molte vittime e mette in crisi i
sistemi sanitari ormai vicini al collasso. Non è dunque ipotizzabile abbassare
la guardia, perché seppure l’economia risulti importante, a questa si potrà
porre un rimedio domani, anche se sarà duro risalire la china; ora dobbiamo tassativamente
evitare i contagi, che causano numerose morti, e lo possiamo fare solo
rispettando le norme emanate, per quanto dure. Solo un grande senso di
responsabilità di tutti noi potrà allontanare quanto prima questo terribile
male che ci opprime.
A domani.
Mario
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