Oristano 27 luglio 2022
Cari amici,
Nelle mie giornaliere
scorribande su Internet, ho trovato l’intervista che la giornalista
cagliaritana Claudia Sarritzu ha fatto a Paolo Crepet, il noto psichiatra,
sociologo, educatore, saggista e opinionista italiano (ospite frequente di
varie trasmissioni televisive), in occasione dell’uscita del suo ultimo libro “Lezioni
di sogni”. La fama di Crepet è ben nota, ma pure Claudia ha la sua bella fetta di notorietà, in quanto eccellente giornalista,
che scrive di politica nazionale e internazionale per Globalist. È anche autrice
di due saggi: "La Sardegna è un'altra cosa", sulla crisi economica in
Sardegna e "Parole avanti", sul linguaggio di genere e i nuovi
femminismi in Italia e all'estero. Femminista convinta, ha vinto, con il libro
"Parole avanti femminismo del terzo millennio" (Palabanda edizioni), il premio nazionale di saggistica Giuditta 2019.
Chi è Paolo Crepet, come detto, lo sanno anche i giovanissimi, essendo un personaggio
che certo non ha bisogno di presentazioni! Egli ha da tempo focalizzato la sua
attenzione sullo scollamento educativo che si è purtroppo creato a danno delle nuove generazioni,
dopo che sia la famiglia che la scuola hanno abdicato sulla loro grande e insostituibile funzione
e responsabilità. Educare è un compito difficile, e Crepet, che ribadisce questo
concetto da molti anni, oggi col suo ultimo libro offre il frutto della sua lunga esperienza, suggerendo
comportamenti che possono aiutare il difficile compito dei genitori. Quanto da
lui scritto e predicato negli anni, anche nelle innumerevoli conversazioni televisive, è stato
definito «il metodo Crepet».
Nel suo ultimo libro Paolo Crepet effettua – come ha raccontato a Claudia Sarritzu – “Un lungo viaggio, che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità,
la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro”. Per Crepet non può
essere ignorata la necessità di un profondo cambiamento, seppure questo si
scontri con resistenze, timori, egoismi difficili da vincere; freni che privano
bambini e ragazzi del diritto di far nascere i propri sogni e di coltivarli,
affidandosi alla capacità di sentire le proprie emozioni e di lasciarsi
coinvolgere dalla passione per un progetto di vita.
“C’è bisogno di un cambio
di rotta”, dice Crepet a Claudia Sarritzu, “Serve la forza di una voce critica, anche
scomoda, che scuota da questo torpore educativo e aiuti a invertire la rotta”.
Le pagine di Lezioni di sogni vogliono essere dunque spunti, provocazioni,
richiami, un’occasione per riflettere sul futuro delle giovani generazioni. Che
cos’è il talento e come supportarlo? Come gestire il rapporto con la tecnologia
e i social media? Come educare alla gentilezza, al rispetto, alla complessità?
Sono solo alcuni degli interrogativi a cui nessuno può sottrarsi, perché «i
bambini ci guardano e imparano da noi bellezze e viltà».
Amici, nell’interessante
intervista Paolo Crepet dice a Claudia che questo provocatorio libro è «come un portolano utile, per naviganti impauriti da vecchie e
nuove tempeste, per chi voglia riafferrare il bandolo di una matassa troppo
strategica perché sia lasciata all’ignavia degli indifferenti». Cari amici, ho
sempre ammirato Paolo Crepet, e la brava Claudia Sarritzu nella sua intervista lo ha
analizzato davvero in profondità!
Amici, un libro da
leggere e meditare!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento