Oristano
15 Settembre 2017
Cari amici,
Ho viaggiato per molti
anni, sia di giorno che di notte e, credetemi, a volte se il viaggio è fatto in
solitudine qualche preoccupazione addosso ce l’hai. Durante la mia vita
lavorativa sono riuscito a fare, con le molte macchine che ho avuto, oltre 1
milione e mezzo di chilometri, per cui credo di poter dire la mia, senza paura
di essere smentito!
Tra le seccature più fastidiose
per chi viaggia in auto certamente c’è il cambio di una ruota, quando fori e, con disappunto, ti ritrovi
con “la gomma a terra”, oppure se all’improvviso la batteria decide di
abbandonarti, magari in luoghi e momenti poco simpatici. Un tempo era anche possibile
ricorrere all’aiuto di qualche automobilista volenteroso, che, se avevi una
robusta corda, poteva trainarti fino alla più vicina officina, mentre oggi puoi solo
chiamare il carro attrezzi che, certamente non arriva in un lampo a toglierti
dai guai.
Se oggi, per quanto
riguarda le forature, una soluzione esiste (con un certo tipo di gomme oggi è
possibile percorrere a velocità moderata un buon numero di chilometri), nell’eventualità
invece che sia la batteria ad abbandonarti improvvisamente, magari in piena
notte e lontano da qualsiasi centro abitato, il problema è rimasto.
Eppure, anche in questo fastidioso caso, con una certa intelligenza è possibile uscire dai guai senza attendere per ore i soccorsi, riuscendo da soli a rimettere in moto anche se con la batteria in avaria. Vi sembra incredibile? Eppure è vero. Vediamo insieme come, con uno stratagemma intelligente, si può superare e risolvere il fastidioso problema.
Eppure, anche in questo fastidioso caso, con una certa intelligenza è possibile uscire dai guai senza attendere per ore i soccorsi, riuscendo da soli a rimettere in moto anche se con la batteria in avaria. Vi sembra incredibile? Eppure è vero. Vediamo insieme come, con uno stratagemma intelligente, si può superare e risolvere il fastidioso problema.
Immaginiamo, dunque, di
trovarci con l’auto ferma in panne con la batteria scarica, in un luogo dove nessuno
può aiutarci a farla ripartire, magari a spinta. In momenti di normale traffico
è più semplice trovare un’anima buona che ci dà una mano facendola ripartire a
strappo oppure collegando con i cavi la nostra batteria alla sua, ma
se in certe ore non transita nessuno e siamo soli a cercare di risolvere il
problema, che fare?
Se siamo dei viaggiatori previdenti e nel
baule dell’auto custodiamo la nostra bella borsa attrezzi, nella quale oltre l'attrezzatura di base e un po' di ricambi, custodiamo anche il crick per sollevare
l’auto e una robusta corda, possiamo farcela. Si, se la nostra auto è con il cambio manuale, c’è un
sistema ingegnoso che ci può togliere dai guai.
La prima cosa da fare,
dopo i vari tentativi falliti di messa in moto col motorino d'avviamento, è quella di fermare per bene
l’auto col freno a mano; dopo aver posizionato la leva del cambio sulla
terza marcia, giriamo la chiave d’accensione come se dovessimo accenderla per
farla partire. A questo punto scendiamo dalla macchina, prendiamo dal baule il
crick di sollevamento in dotazione e lo posizioniamo su una delle ruote anteriori (meglio
quella di destra (lato passeggero), come se dovessimo cambiare la ruota.
Una volta che la ruota
è ben sollevata da terra, la avvolgiamo per bene con la corda di cui abbiamo parlato prima, facendo diversi
giri e tenendo il cappio ben fermo su una mano (come quando dobbiamo mettere in
moto un vecchio motocoltivatore a strappo o un tosaerba). A questo punto respiriamo
forte e, dandoci coraggio diamo un forte strattone, facendo in questo modo girare il più
veloce possibile la ruota. Spesso la vettura mette in moto al primo tentativo,
facendoci urlare di vera gioia, altrimenti riproviamo ancora: sicuramente riusciremo a
metterla in moto al successivo tentativo e quindi in grado di ripartire con l’auto.
Una volta che l’auto è
in moto sarà semplice rientrare nell’auto, mettere il cambio in folle, togliere
il crick e, una volta rientrati nel veicolo, dopo aver dato una bella
accelerata, ripartire per tornare a destinazione. Il problema è più facilmente
risolvibile con auto di piccola e media cilindrata: con auto più pesanti il
risultato è più difficile e non è assicurato.
Cari amici, chi
viaggia, purtroppo, ha bisogno di conoscere un po’ tutti i trucchi che lo
possono togliere dai guai, e questo della batteria scarica è uno di quelli. Se
è pur vero che oggi tutti sono in giro col cellulare, è anche vero che possiamo
sempre incappare in una zona di poca o nulla ricezione! Ecco, dunque che certi
trucchi servono sempre! Un vecchio proverbio diceva “impara l’arte e mettila da parte”, perché tutto quello che
sappiamo, anche se non lo usiamo correntemente, in particolari momenti può
risultare davvero utile!
Grazie, amici, della
Vostra sempre gradita attenzione.
A domani.
Mario
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