Oristano 12 AGOSTO 2023
Cari amici,
Poiché viviamo un Terzo
Millennio dominato in modo preponderante dalla tecnologia, anche la
comunicazione visiva attraverso le immagini ha raggiunto livelli altissimi, sotto certi aspetti pericolosi. Viviamo l’era del dominio del Web, quella degli
smartphone e dei social network, i cui contenuti sono in gran parte trasmetti
per immagini, diventate la chiave della comunicazione al posto e in
sostituzione dei messaggi scritti. Una conoscenza trasmessa agli utenti che navigano
in maniera immediata, senza il bisogno spesso di scrivere nulla a completamento.
Insomma, le immagini hanno ormai conquistato un ruolo di primo piano, sempre
più determinante, addirittura strategico nel digital marketing che si basi su
contenuti visuali immediati, efficaci e di impatto.
Ebbene, grazie
all’Intelligenza Artificiale, ora anche gli “AUTOVELOX”, i famigerati
apparecchi che, installati nelle strade più trafficate ci controllano in modo
asfissiante, hanno subito una straordinaria trasformazione, un’evoluzione che
addirittura ha già terrorizzato i difensori della privacy. Questi garanti hanno
lanciato un nuovo allarme sui modernissimi autovelox guidati dall’Intelligenza
Artificiale, in quanto “…In stile Grande Fratello utilizzano un sistema di
scansione 4D per guardare con attenzione i conducenti all’interno delle loro
auto”.
All’interno di questi
modernissimi rilevatori della velocità delle auto, infatti, risulta installata
una nuova unità “Redspeed Sentio”, prodotta da Redspeed International,
che è in grado anche di individuare gli automobilisti che utilizzano il
telefono cellulare o non indossano la cintura di sicurezza. Insomma, questi
moderni Autovelox, attraverso l’intelligenza artificiale, fotografano
dettagliatamente le persone dentro le loro auto privandole in questo modo della
riservatezza a cui hanno diritto, violando apertamente, di conseguenza la loro
privacy.
La fotocamera da dieci
pollici montata all’interno delle “Redspeed Sentio”, è in grado di
rilevare con esattezza quante persone si trovano all’interno di un veicolo, se
indossano le cinture, se sono al cellulare e anche in che modo stanno guidando,
magari accelerando o attraversando un semaforo rosso. Il primo autovelox di questo tipo dotato di
intelligenza artificiale è già in funzione a Londra; inoltre il dispositivo
intelligente può collegarsi ai database della polizia del Regno Unito e della
Driver and Vehicle Licensing Agency (DVLA), che in un istante può verificare se
quel conducente segnalato ha già avuto a che fare per altre violazioni, come
multe in sospeso e/o debiti fiscali.
Insomma, grazie all’Intelligenza
Artificiale, queste modernissime apparecchiature, che tra l’altro risultano
sempre attive, di giorno e di notte, in quanto funzionano a energia solare, sono
dotate dei nuovi radar 4D, equipaggiati di telecamere ad alta risoluzione (possono
monitorare fino a sei bande), in gradi di visionare in modo totale il contenuto
della macchina! E questo risulta essere una chiara violazione delle norme sulla
privacy delle persone. Autovelox, dunque, capaci di effettuare un controllo
indubbiamente molto invasivo, che la nostra attuale legislazione sulla privacy
non consente.
Come accennavo, questo
nuovo tipo di Autovelox risulta installato e in funzione a Londra: Il Redspeed
Sentio è attualmente in fase di prova da Transport for London,
dopodiché, se riceverà l’autorizzazione, sarà massicciamente diffuso ed esteso
a tutto il territorio inglese. Le autorità britanniche ammettono di fare sempre
più affidamento sulla tecnologia per rintracciare i conducenti che infrangono
la legge perché è impossibile avere un agente di polizia ad ogni angolo. Un
motivo per cui accolgono con favore l’implementazione dell’intelligenza
artificiale. Ci sono circa 7.000 Autovelox sulle strade del Regno Unito e poco
meno di 1.000 a Londra.
Cari amici, credo che l’Intelligenza
Artificiale, sapientemente usata, costituisca un grande vantaggio per tutti, dando
una mano a risolvere i problemi; quello che preoccupa, invece, è l’uso improprio
(o distorto) che di essa vogliamo fare! Lasciarla libera di violare in modo
totale la vita delle persone mi sembra qualcosa che anziché aiutare l’uomo lo
condanna. Come nel caso dell’Autovelox, che viola in maniera pesante la
privacy. Voi, amici lettori, che ne pensate?
A domani.
Mario
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