Oristano 6 Gennaio 2017
Cari amici,
Oggi è l'Epifania, ultimo dei giorni di festa di fine anno, che, ironicamente, tutte le feste si porta via. Tra la Befana, simpatico personaggio che in questo giorno porta i doni ai bambini cavalcando nel cielo una robusta scopa, e l'argomento di oggi c'è una certa relazione: il dannato traffico che ci angustia tutti i giorni dell'anno. La befana infatti usa una scopa volante: in questo modo può, velocemente, accontentare tanti bambini svincolata dal traffico caotico delle città. In tanti avremo voluto quel suo veloce mezzo di locomozione!
Si, amici, credo che volare, librarsi nel cielo con la propria auto, sia un sogno che colpisce tanti automobilisti, spesso preda di quel traffico paralizzante che non solo fa innervosire, ma crea anche terrificanti situazioni di panico, quando si viaggia per necessità e non solo per diporto; in quei momenti si pensa a quanto sarebbe stato bello spingere un pulsante, far uscire le ali dalla propria auto e librarsi liberi nel cielo, raggiungendo così senza patemi d’animo la destinazione stabilita. Ebbene, pare che quel sogno, “l’auto volante”, stia ora per diventare una bella realtà.
Si, amici, credo che volare, librarsi nel cielo con la propria auto, sia un sogno che colpisce tanti automobilisti, spesso preda di quel traffico paralizzante che non solo fa innervosire, ma crea anche terrificanti situazioni di panico, quando si viaggia per necessità e non solo per diporto; in quei momenti si pensa a quanto sarebbe stato bello spingere un pulsante, far uscire le ali dalla propria auto e librarsi liberi nel cielo, raggiungendo così senza patemi d’animo la destinazione stabilita. Ebbene, pare che quel sogno, “l’auto volante”, stia ora per diventare una bella realtà.
In America negli ultimi
mesi sempre più aziende sono risultate interessate alla realizzazione di auto
capaci anche di volare e hanno messo sul tappeto i propri progetti. C’è chi, come la Volocopter, intende lanciare sul
mercato dei taxi volanti a guida autonoma, mentre altri, come l’americana Samson, puntano a creare soluzioni di
mobilità personali. La Samson, per esempio, ha presentato la Switchblade, un’autovettura che praticamente
può essere definita un “Piccolo aereo”.
La Samson, infatti, intende
realizzare un progetto di velivolo convertibile in automobile, differenziandosi da altri progetti relativi a piccoli velivoli a decollo verticale. La Switchblade in progetto è un veicolo concepito a tre ruote, estremamente compatto, pensato per poter
circolare su strada, ma che, una volta arrivati su una pista di decollo, è in grado di trasformarsi! Basta poco, infatti, per far diventare quest’auto da bruco terrestre in
una piccola farfalla capace di volare.
Con pochi accorgimenti l'auto potrebbe aprire le ali e l’alettone posteriore, raggiungendo così una
lunghezza di 6,2 metri e un’apertura alare di 8,2 metri, predisponendosi a decollare. La propulsione sarebbe
affidata a un sistema a elica abbinato a un motore V4 1.6 litri da 190 CV, capace
di consentire all’auto volante di
raggiungere i 320 km/h. Grazie al suo peso di soli 794 kg la Switchblade riuscirebbe
a decollare in soli 335 metri, disponendo di un’autonomia di volo di 725 km e
potendo volare fino ad un’altitudine di circa 4.000 metri.
La Samson è già riuscita
a ottenere i necessari permessi di circolazione, riuscendo a far classificare
la Switchblade come un veicolo costruito in casa; le leggi americane infatti, in casi
come questo, impongono che almeno il 51% della vettura sia assemblato
direttamente dal cliente finale, proprio come se si trattasse di una kit car. Per questo l’azienda
dell’Oregon, che punta a lanciare sul mercato i primi esemplari nel 2018,
proporrà un servizio di montaggio in un centro assistenza al costo di 20 mila
dollari che si andranno ad aggiungere ai 120 mila necessari per l’acquisto
dell’auto volante.
Sul fronte dei taxi,
invece (uno dei mezzi più usati nelle grandi città), questi servizi di
trasporto nel futuro prossimo diventeranno anch’essi “volanti”, con tanti
saluti ai caotici problemi di ingorgo. Si, il taxi volante è anch’esso già da
tempo allo studio, poiché viene visto come realmente in grado di dare una
svolta significativa alla caotica mobilità metropolitana. Ad annunciare questi
progetti di volo-taxi è stata l’azienda UBER, che ad Ottobre scorso ha
annunciato la possibilità di offrire un servizio di trasporto chiamato “Elevate”.
Questo servizio sarà
costituito da mezzi volanti, a propulsione totalmente elettrica, in grado di
consentire trasporti a breve raggio in tempi ristrettissimi, il tutto con costi
non lontani da quelli già garantiti dall’azienda con i mezzi di terra. Il
veicolo in progetto è previsto ad ala fissa, dotato di piccoli motori elettrici
inclinabili in modo da far funzionare il veicolo sia come elicottero che come
aereo; velocità di crociera prevista attorno ai 240 km/h, con una modesta autonomia,
in grado per ora di percorrere circa 160 km. La UBER sta anche già portando a
termine a Dubai uno dei primi test di taxi
volante, utilizzando un piccolo elicottero senza pilota chiamato Volocopter. Per ora non ha molta
autonomia, appena 30 minuti, ma in futuro potrebbe diventare un mezzo comune
per il trasporto pubblico.
Realizzare trasporti
veloci e sicuri nelle grandi città per
via aerea è un tentativo che, contrariamente a quello che pensiamo, fanno
in molti. Diverse grosse aziende studiano da tempo il problema senza sosta. Qualche
esempio: l’anno scorso, la NASA ha fatto volare per la prima volta il suo GL-10
Greased Lightning a dieci motori; la Joby Aviation (California) prevede di
avere in funzione entro cinque anni taxi a due posti completamente elettrici a
12V, dotati di tecnologia VTOL (Vertical Take-Off and Landing, decollo e
atterraggio verticali). Lo stesso Pentagono ha investito in ricerca 89 milioni di
dollari per un velivolo VTOL a propulsione ibrida (LightningStrike, della
Aurora Flight Sciences).
Cari amici, quando in
tanti convergono verso un progetto, che, per quanto difficile risulta
necessario se non addirittura indispensabile, vuol dire che la soluzione non
tarderà ad arrivare. All’auto volante sta pensando seriamente anche uno dei
massimi “guru” della Silicon Valley, Marc Andreessen. In un’intervista
rilasciata a TheVerge, ha dichiarato che sta preparando investimenti in
start-up orientate a questa tecnologia, rivelando, che tre di esse sono già al
lavoro sull’automobile volante, di cui una finanziata anche dallo stesso Larry
Page (co-fondatore di Google).
Sono convinto che il
futuro prossimo vedrà di certo l’auto volare! Si, amici, come una crisalide, che
lascia il bozzolo per diventare farfalla, l'auto volante solcherà i cieli; da brutto anatroccolo a signora dei cieli:
l’auto sta per spiccare il volo verso orizzonti ancora sconosciuti.
A domani.
Mario
Manager del futuro in ritardo...
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