Oristano 8 OTTOBRE 2023
Cari amici,
Avere paura del buio è
un'emozione tipica dell'età infantile, derivata – secondo gli studiosi - dalla
mancanza di punti di riferimento nel cervello ancora in formazione; ecco perché,
trovarsi in una stanza buia, senza il contatto con i genitori, per loro unico
punto di riferimento, il buio crea un grande panico. Giudizio ben confermato
dal celebre psicoanalista Sigmund Freud, che afferma che “la fobia
del buio risulta legata all'ansia da separazione, ovvero alla sensazione di
angoscia provata dai neonati e dai bambini piccoli quando, lasciati soli dai
genitori, non trovano più i loro punti di riferimento”.
La paura del buio viene
scientificamente definita con 3 termini: il primo è acluofobia, termine
derivante dalle parole di lingua greca antica achlýs, ovvero “oscurità”, e
phóbos, che significa “paura”; il secondo è nictofobia, con radici che
affondano pure in questo caso nel greco antico (qui il termine phóbos è legato
al termine nyctos, “notte”; il terzo, invece, è scotofobia, composto da phóbos
e skótos, “oscurità”.
Amici, la paura del buio
non è un male che colpisce oggi l’uomo moderno. Anche in passato, migliaia di anni fa, ha colpito abbastanza, tanto che storie e leggende ce lo confermano. Una piccola
storia che forse potrà allietare gli adulti è questa. Notte, era una delle
divinità primordiali della mitologia greca. Stando al racconto narrato nella
Teogonia di Esiodo, Notte, figlia di Caos, sarebbe la personificazione della
notte sulla Terra. Suo fratello Erebo, invece, rappresenterebbe la notte
infernale. Oltre Esiodo anche Omero parla della paura della notte, tanto che, in
quei tempi lontani, Notte pare fosse temuta addirittura da Zeus!
Ebbene, ben giustificabile nei
bambini, quando la paura del buio continua in età adulta, diventa però fonte di
imbarazzo e vergogna, per cui, a seconda della gravità dei sintomi (che si
manifestano con un serio disturbo dell'ansia), questa paura può mettere a dura
prova la vita di chi ne soffre, per cui appare necessario fare un’indagine per
cercare di capirne le motivazioni. Il timore nei confronti del buio in età
adulta può manifestarsi in vari modi; tuttavia, il sintomo principale riguarda
la difficoltà ad addormentarsi (in particolare quando si è da soli), mentre altri
disturbi tipici di questa fobia possono essere i seguenti: sudorazione
eccessiva, aumento della frequenza cardiaca, insonnia e nausea; si possono
avere anche; sensazione di avere la bocca secca, una perdita di lucidità e attacchi
di paranoia.
Per sopperire alle temute
“notti insonni” degli adulti, le strategie più usate che il soggetto mette in atto per
cercare di non cadere nelle grinfie della nictofobia, sono le seguenti: cercare
di dormire in compagnia, evitando di dormire da solo, lasciare nella camera una
luce, seppure tenue accesa, evitando in questo modo il buio totale, oppure andare
a letto lasciando la Televisione accesa, anche se a basso volume.
Amici, quando il timore
del buio si manifesta in età adulta, quando questa fobia dovesse perdurare a
lungo, il consiglio è quello di consultare e chiedere l’aiuto di uno psicologo.
Col suo aiuto il problema viene affrontato utilizzando la terapia
cognitivo-comportamentale, utile in quanto aiuta a comprendere e dare un senso
alle proprie paure, suggerendo al paziente delle particolari strategie da
mettere in atto, in modo da affrontare gradualmente il problema, un passo alla
volta.
Con l’adozione della terapia cognitivo-comportamentale, per esempio, il terapeuta cerca di rassicurare il paziente, lavorando
così in modo graduale sulla fobia rappresentata, aiutandolo, un passo alla
volta, verso l’allontanamento della sua paura. Con l’adozione di apposite
tecniche di rilassamento il livello di ansia del paziente può essere smorzato,
favorendo, giorno dopo giorno, un rinnovato benessere mentale e fisico;
inoltre, il terapeuta, lavorando sulla decostruzione cognitiva dei pensieri
negativi del paziente che soffre di nictofobia, questi è guidato dallo
specialista a "smontare" i processi mentali disfunzionali.
Cari amici, sono tanti i
motivi che nella vita di tutti i giorni ci incutono paura: dalla situazione
economica a quella della salute del pianeta! Cerchiamo almeno di superare
quella del buio!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento