Oristano 8 aprile 2024
Cari amici,
Chi vive in città, salvo i
rari casi di villette unifamiliari, abita in un appartamento di un grande
palazzo a stretto contatto con tanti altri appartamenti. È una convivenza
spesso non facile, separati praticamente da sottili pareti che lasciano passare
anche i rumori ordinari, come camminare sul pavimento con i tacchi, ascoltare
la TV o la musica. Tutte situazioni che spesso creano liti pericolose tra
condomini, in particolare se si hanno figli che ascoltano o suonano musica ad
alto volume, oppure si riuniscono per stare insieme in festicciole rumorose.
Come riuscire, dunque, a
sedare questi possibili conflitti, godendo con tranquillità della propria casa
senza infastidire nessuno e, soprattutto, senza essere infastiditi dagli altri
condomini? Una delle possibili soluzione è quella di “insonorizzare” il
proprio appartamento (grazie a Dio esistono materiali efficaci per isolarlo
dal rumore e contribuire a creare un ambiente più silenzioso e rispettoso), evitando
di infastidire i vicini e, ovviamente, di esserne infastiditi. Vediamo gli
accorgimenti che possiamo utilizzare per isolare in modo adeguato il nostro
appartamento dai rumori.
Sono abbastanza numerose
le tecniche di insonorizzazione: le principali sono il rivestimento di
pannelli isolanti per le pareti e per le porte, un uso intelligente degli
elementi di arredo e il doppio vetro per le finestre, oltre a possibili controsoffittature
e l’isolamento del pavimento. Con una certa capacità del “fai da te” è
possibile trovare anche soluzioni non troppo costose, in quanto, acquistando
pannelli, colle, e l’altro materiale necessario, si può riuscire a spendere
meno.
Partiamo dai pannelli
isolanti. Sia le pareti confinanti
con l’esterno che quelle di confine con l’appartamento dei vicini, sono isolabili con pannelli di
legno o di sughero facilmente applicabili con una colla specifica o adesivi
appositi; può essere utilizzato anche il cartongesso isolante, che ha una
grande capacità di insonorizzazione. Se si hanno soffitti di buona altezza
possiamo anche controsoffittarli, realizzando una intelaiatura in metallo dove
sistemare dei quadrotti di pannelli di cartongesso.
Pensiamo ora alle
aperture, ovvero alle finestre e portefinestre che si aprono verso
l’esterno. Quanto alle finestre e portefinestre, la soluzione ideale è quella
di montare un doppio vetro o un termovetro al posto di quello comune, oppure un
secondo telaio, se possibile. I termovetri sono costituiti da una lastra di
vetro, da una camera d’aria e da una modanatura di metallo saldata sulle due
lastre. Anche un vetro stratificato risulta idoneo, essendo costituito da
strati intermedi di pellicola di plastica che assorbono il suono e ne
impediscono la trasmissione sia all’esterno che all'interno della casa.
Quanto alle grandi
aperture verso l’esterno, il consiglio, oltre quello prima descritto è di utilizzare
delle tende spesse con rivestimento insonorizzante; è questo un modo
efficace per ridurre la quantità di rumore proveniente dall'esterno. Inoltre, i
tendaggi aggiungono un tocco decorativo alla camera, qualunque sia l’ambiente:
camera da letto, soggiorno, studio, salotto etc. In questo modo, oltre a
controllare il rumore, possiamo contribuire a creare un ambiente non solo più
silenzioso ma sicuramente piacevole, più gradevole per tutti.
Anche isolare dal
rumore il pavimento è possibile. Tra le diverse soluzioni possibili,
possiamo pensare a ricoprire alcune zone d’uso corrente con dei tappetti
spessi, con della moquette, oppure a rivestire il pavimento con delle
mattonelle fonoassorbenti, da applicare sopra le mattonelle in cotto. In questo
modo anche camminando con i tacchi non infastidiremo i nostri vicini che
abitano sotto di noi!
Insomma, cari amici,
pensiamo, anche con pizzico di ironia, che la vita è già di per sé alquanto
stressante, se poi ci aggiungiamo le continue liti con i vicini, il nostro
stress quotidiano aumenterà non poco, rendendoci sicuramente perdenti! Un
antico proverbio recita: “Se vuoi vivere in pace con te stesso, cerca di essere
prima in pace con gli altri”. Niente di più vero, cari lettori!
A domani.
Mario
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