Oristano 25 febbraio 2021
Cari amici,
L’Istituto Comprensivo
n. 1 Eleonora d’Arborea, di Piazza Manno ad Oristano, martedì 9 febbraio ha
partecipato all’importante evento #cuoriconnessi, organizzato in occasione
del Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in rete. L’Istituto oristanese è una delle tremila scuole in tutta Italia che ha aderito all’iniziativa,
organizzata dalla Polizia di Stato e da Unieuro e resa disponibile in rete, in
diretta streaming, sui siti poliziadistato.it e cuoriconnessi.it, oltre che sul
canale ufficiale YouTube della Polizia.
L’incontro, dedicato
principalmente ai ragazzi di terza media e a quelli dei primi due anni delle
superiori (in tutto circa 200mila studenti), è avvenuto attraverso una
piattaforma dedicata, che ha operato trasmettendo un docufilm che narrava la
storia vera di un’adolescente vittima di cyberbullismo. L’evento, moderato dal
giornalista Luca Pagliari, ha visto al podio, tra gli altri, il capo della
Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, il
capo Dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR,
Giovanna Boda, l’amministratore delegato di Unieuro, Giancarlo Nicosanti, e il
direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi.
L’evento è stato anche
occasione per la presentazione della seconda edizione del libro “#cuoriconnessi
di Luca Pagliari. Il volume sarà distribuito gratuitamente in 200.000 copie
presso tutti i punti vendita Unieuro ed è consultabile negli uffici della
Polizia postale nei capoluoghi di regione. La versione digitale può essere
scaricata, in vari formati e sempre gratuitamente, dal sito cuoriconnessi.it e
dai principali store online. Il sottotitolo del libro, “Cyberbullismo,
bullismo e storie di vite online. Tu da che parte stai?”, ne evidenzia il
contenuto, una raccolta di storie vere, intense e figlie dei nostri tempi, che
seppur diverse per dinamiche, culture e territori, sono unite da un comune
denominatore: il rapporto dei giovani con la tecnologia e la rete.
Il progetto
#cuoriconnessi, partito nel 2016, ha visto in questi 5 anni partecipare oltre
30.000 studenti, nei diversi tour effettuati nei teatri, che hanno toccato le
principali città italiane, da nord a sud. Dall’inizio della pandemia,
attraverso il canale YouTube, è online la web tv “#cuoriconnessi”, che in pochi
mesi ha superato le 500.000 visualizzazioni. Nunzia Ciardi, direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni, nell’incontro
del 9 febbraio ha così commentato: “Il cybercrime è in continua evoluzione e
l’attività della Polizia postale non conosce sosta, affrontando casi di
sexting, grooming, body shaming e cyberbullismo, solo per citare alcuni
fenomeni; come Polizia di Stato, riteniamo importante ribadire il nostro
massimo impegno nel tutelare le vittime di situazioni complesse e talora
drammatiche”.
“Spesso le vittime di
cyberbullismo vivono situazioni di profonda solitudine” – ha ribadito la Ciardi
- “e possono quindi tardare nel rivolgersi alle autorità competenti.
Desideriamo esortarle affinché lo facciano con tempestività, evitando
pericolose complicazioni e spezzando il proprio isolamento attraverso il
supporto qualificato delle Istituzioni. Ogni campagna che si proponga questo obiettivo,
come “#cuoriconnessi”, rappresenta in tal senso un prezioso contributo rivolto
all’universo giovanile”.
Giancarlo Nicosanti,
amministratore delegato di Unieuro, ha osservato che “la straordinaria
partecipazione a questo evento conferma il valore del progetto #cuoriconnessi,
e rafforza la nostra scelta di continuare sul percorso intrapreso 5 anni fa
insieme alla Polizia di Stato. Un grande onore, ma soprattutto una grande
responsabilità. Lo sviluppo tecnologico corre veloce e la pandemia ha addirittura
accelerato tale processo. Per questo dobbiamo tenere il passo e assimilare in
fretta gli aspetti positivi che ci offre l’universo online, trasformandoli in
opportunità di studio, di lavoro e di conoscenza dell’altro, imparando allo
stesso tempo a riconoscerne le insidie”. Nicosanti ha così concluso: “Informare
e sensibilizzare i ragazzi ad un utilizzo più consapevole e corretto della
tecnologia, contrastando ogni forma di distorsione della rete, è il nostro
impegno nel contribuire a divulgare quei valori su cui deve basarsi una società
moderna e soprattutto civile”.
Un sincero grazie a
tutti, non ultimo all’Istituto Comprensivo 1 di Piazza Manno, ad Oristano, che
ha inteso far partecipare i nostri giovani oristanesi.
A domani.
Mario
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