venerdì, maggio 23, 2025

LAUREARSI UTILIZZANDO L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE! ALL’UNIVERSITÀ DI CASSINO LA PRIMA LAUREA CONSEGUITA CON L'AVATAR CHE DISCUTE LA TESI.



Oristano 23 maggio 2025

Cari amici,

Che i tempi stiano cambiando inesorabilmente lo possiamo constatare tutti i giorni! Se ai tanti cambiamenti, poi, ci aggiungiamo che l’Intelligenza Artificiale sta facendo tutti i giorni impressionanti passi da gigante, è più che realistico pensare che anche nel mondo universitario, polo centrale dell'alta formazione, stiano per accadere cose fino a poco tempo fa impensabili! A dimostrarlo un fatto recente: Veronica Nicoletti, classe 1998, si è laureata in un modo inusuale: è la prima studentessa d'Italia ad aver discusso la tesi di laurea col supporto del suo AVATAR, realizzato con l'Intelligenza Artificiale! Originaria di Arpino in provincia di Frosinone, la 26enne si è così laureata con 110 e lode all'Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

Si, amici, che l’A.I. stia apportando enormi cambiamenti in tutti gli ambiti della nostra società è ormai un dato di fatto, immaginiamoci, quindi, se proprio il mondo della cultura, in particolare quello universitario, potevano rimanere estraneo a questa trasformazione, che sta rivoluzionando il mondo con cambiamenti epocali! Cambiamenti così macroscopici che non solo stanno creando grandi sorprese, ma anche non poca preoccupazione, perché, certi cambiamenti, analizzati da diversi punti di vista, possono essere visti in modi alquanto differenti; modifiche davvero epocali, che da alcuni sono viste come vere e proprie minacce, mentre da altri, invece, un’opportunità. Ma veniamo al fatto prima richiamato dell'utilizzo dell'Avatar.

La studentessa Veronica Nicoletti ha conseguito all’Università di Cassino (è la prima volta in Italia in assoluto) la laurea magistrale in Scienze dell’educazione, facendo discutere la sua tesi di laurea non personalmente ma utilizzando il suo AVATAR DIGITALE, alimentato da un avanzato motore di A.I.. La studentessa ha preparato e poi presentato la sua tesi di laurea magistrale, addestrando un modello di intelligenza artificiale che l’ha supportata anche nell’utilizzo delle fonti scientifiche utilizzate per redigerla. L’I.A., attraverso il suo avatar virtuale, all’atto della presentazione è stata in grado sia di rispondere alle domande della Commissione, che di argomentare le tesi sostenute nel lavoro, e infine interagire in tempo reale con i docenti presenti alla discussione.

L’esperimento risulta essere alquanto significativo circa il futuro utilizzo dell’A.I. nel campo della preparazione universitaria, segnando un momento storico nel campo dell’educazione e della tecnologia, ipotizzando anche ulteriori, possibili avanzati utilizzi, dell’intelligenza artificiale nel contesto accademico.
“Abbiamo voluto esplorare le potenzialità dell’IA nella formazione e nella comunicazione accademica. Si tratta di una sperimentazione che apre scenari inediti sul rapporto tra studenti e nuove tecnologie“, ha dichiarato il professor Alfredo Di Tore, relatore della tesi.

Il progetto di utilizzo in campo accademico dell’I.A. ha preso forma all’interno di TIRESIA, il Team Interateneo Ricerca Educativa su Intelligenza Artificiale, che riunisce le Università di Cassino e di Salerno e che, da due anni, fa ricerche sulle possibili applicazioni dell’I.A. nel campo dell’educazione e formazione. L’obiettivo del gruppo non è solo quello di integrare le nuove tecnologie nei processi formativi, ma anche di comprenderne gli sviluppi,  ovvero “se e come” l’Intelligenza Artificiale possa  integrare e trasformare le pratiche didattiche, le dinamiche relazionali e le modalità stesse di costruzione della conoscenza.

Il ruolo di Veronica, la studentessa, prima menzionata, è stato determinante: si è occupata dell’addestramento del chatbot e della redazione dei contenuti, dimostrando come la co-progettazione tra studenti e sistemi digitali possa aprire nuove prospettive nel design dell’apprendimento. Il risultato è sorprendente, se si pensa che la tesi è stata discussa interamente dall'avatar addestrato dalla sua creatrice, che è stato capace anche nel rispondere alle domande poste dai professori. Durante l'esposizione il compito di Veronica si è limitato ad assistere alla sua “rappresentazione”, fatta, al suo posto, dall’A.I..

Intervistata,
Veronica si è così espressa: «Abbiamo fornito all'avatar che mi rappresentava tutte le mie principali caratteristiche, sia caratteriali che fisiche, per adattarlo alla mia persona; ho dovuto scegliere anche 'abito giusto, per rappresentare il mio personaggio in questa felice giornata». Poi, ha continuato dicendo: «Lo abbiamo, poi, educato alla discussione della tesi, inserendo tutto il mio piano studi e le indicazioni fondamentali per la discussione della tesi stessa. Questo è un progetto rivolto anche alle future generazioni che spero possano trarne ispirazione».

Cari amici, quest'esperienza che ha utilizzato l’Intelligenza Artificiale per la preparazione universitaria, sicuramente andrà molto più avanti, sperimentando ulteriormente e volando verso nuove frontiere!

A domani.

Mario

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