Oristano 13 aprile 2025
Cari
amici,
È
la storia a ricordarci che i cambiamenti nel tempo ci sono sempre stati e... continueranno
ad esserci! Giorno dopo giorno, lentamente ma inesorabilmente, tutto cambia! Un esempio. Nei testi di Zoroastro (personaggio vissuto vissuto fra il sec.
VII e il VI a. C.), si narra che per circa tre anni tutta la Terra venne investita da una
improvvisa e breve era glaciale. Vennero chiamati “i giorni di Malkush”.
Diversi anni prima che tutto questo si verificasse, una divinità, Ahura Mazda,
offrì il mezzo di salvezza. Disse che, se volevano salvarsi, gli umani dovevano
organizzarsi in città sotterranee, finché l’ondata di gelo non fosse passata.
Nei
passati millenni, dunque l’uomo, trovatosi in difficoltà, pensò di risolvere la situazione preparando e abitando in città sotterranee; gli esempi non mancano, come noi oggi possiamo vedere visitando la misteriosa “Città Sotterranea di
Derinkuyu”, in Turchia. Secondo gli archeologi, almeno 8 secoli prima di
Cristo (2.800 anni fa come minimo) il nucleo di quella città esisteva già.
Stiamo parlando di una intera città che poteva ospitare circa 20.000 persone, costruita a 85 metri sottoterra. Ebbene, amici lettori, la storia si ripete: anche l’uomo del Terzo
Millennio ha ipotizzato di riprendere la costruzione di città sotterranee,
come di recente sta succedendo a HELSINKI, in Finlandia.
È
questa una nuova realtà, che va dalla Finlandia alla Danimarca. In questi Paesi scandinavi si tende a scavare ambienti sotterranei, strade, locali pubblici e privati.
Eppure in queste fredde regioni europee, fra le meno popolate territorialmente
in Europa, non manca di certo lo spazio in superficie per realizzare abitazioni
e strade! Quali, dunque, le possibili motivazioni per capire questo nuovo bisogno di
realizzare strutture abitative nel sottosuolo? Sono solo soluzioni
climatiche, per difendere la popolazione dal freddo, oppure le motivazioni sono ben altre?
Il
progetto più avanzato, come stato dei lavori, lo troviamo ad Helsinki, dove è in
corso la costruzione di 400 locali sotterranei per un volume complessivo di
nove milioni di metri cubi. Un tunnel
collega, ormai da diversi anni, la stazione centrale della città a un centro
commerciale distante quasi un chilometro. Qui troviamo un negozio conosciuto in
tutta Europa, lo Stockmann. La sua superficie è cresciuta fino a quasi 10 mila
metri quadrati. Una grande rete di vie, realizzate nel sottosuolo, che servirà a ridurre
il traffico nel centro storico di Helsinki.
La
più grande stazione di autobus sotterranea è stata costruita cinque anni
fa a Helsinki. In questa città il posto più visitato della capitale è la Temppeliaukion, che
ogni anno attira mezzo milione di turisti.
Insomma, amici, sotto le strade di Helsinki si
nasconde un mondo davvero sorprendente: una vera e propria città sotterranea
che si estende per ben 293 km di tunnel, con centinaia di negozi, ristoranti e
servizi di ogni tipo. La domanda che si sono posti tanti visitatori di questa
fredda Nazione è il perché di questo particolare investimento nel sottosuolo,
visto l’enorme spazio a disposizione!
Ci si chiede: è possibile che questo
incredibile sistema sotterraneo sia stato creato solo per proteggere i
cittadini dal rigido inverno finlandese, oltre che per ridurre il traffico in
superficie e migliorare la qualità della vita urbana? Si tratta solo di un
antidoto alla sfida climatica e urbana in superficie, o riguarda anche timori
di altro tipo? Chissà! Per ora questo grandissimo e funzionale capolavoro di
ingegneria urbanistica sotterranea realizzato ad Helsinki, ha catapultato questa
città al vertice del podio, nella classifica delle capitali più innovative
al mondo.
Cari amici, alle
domande che in tanti si pongono ogni giorno, dopo aver visto questa fantastica
città sotterranea, aggiungo anche la mia: non è che l’Intellighenzia
nordica, visto il costante avanzare del pericolo nucleare, che appare sempre
più vicino, abbia anche pensato alla realizzazione di città sotterranee come un utilissimo
e confortevole rifugio antiatomico? Ai posteri l’ardua sentenza!
A domani, amici
lettori!
Mario