venerdì, aprile 11, 2025

L'ANACARDIO: LO STRANO E CURIOSO FRUTTO (A FORMA DI RENE) DI UNA PIANTA MOLTO PARTICOLARE, ORIGINARIA DEL BRASILE.


Oristano 11 aprile 2025

Cari amici,

Chi osserva per la prima volta una pianta di ANACARDI, pensa, di norma, che sia un particolare albero di pere, con pendenti dei frutti davvero somiglianti proprio alle colorate pere. Ma non è così! Quel grosso, brillante pendente è un “falso frutto”, in quanto il frutto vero è quella piccola appendice marroncina a forma di rene appena visibile! Si, amici lettori, L'anacardio (Anacardium occidentale L., 1753) è una specie arborea sempreverde della famiglia delle Anacardiacee, originaria del Brasile: questa pianta viene coltivata per la produzione e commercializzazione di quel piccolo seme, chiamato anacardo o noce di acagiù (dal portoghese caju), e, in maniera accessoria, per l’utilizzo del suo falso frutto, da cui si ricavano succhi e fermentazioni alcoliche.

Questo grande albero sempreverde, che prospera nei climi tropicali, ha un tronco tortuoso, rosato e con un'altezza che varia tra i 5 e i 10/12 metri, Ha foglie oblunghe e coriacee, di color verde brillante a maturità, mentre i fiori sono ermafroditi, raggruppati in infiorescenze lunghe fino a 26 cm. Ogni fiore ha 5 petali di color bianco-roseo. Il frutto vero della pianta cresce alla base di quel "falso frutto", di color giallo o rosso, chiamato "mela di anacardio o mela di acagiù". Questo falso frutto deriva dallo sviluppo ipertrofico del peduncolo fiorale, in un processo somigliante a quanto avviene da noi per la mela. Il falso frutto contiene una polpa commestibile, carnosa, succulenta, zuccherina e astringente, da cui si ricavano succhi molto apprezzati ai tropici.

Quanto al vero frutto, l’anacardio,  che la forma di un rene, questo cresce sul fondo di queste cosiddette simil-mele. È questo un frutto alquanto particolare, in quanto, prima che gli anacardi possano essere gustati come uno snack gustoso, devono essere accuratamente arrostiti per rimuovere le potenti tossine presenti nel guscio esterno. In tanti non sanno che il guscio dell'anacardio contiene delle pericolose sostanze estremamente irritanti! Ciò nonostante, gli anacardi sono un frutto alquanto ricercato, tanto che nel 2019, a livello globale, sono state prodotte quattro milioni di tonnellate di anacardi! La Costa d'Avorio e l'India sono oggi i principali produttori. Amici, questi frutti sono ricercatissimi per diverse ragioni! Innanzitutto per il loro sapore dolce e leggermente salato che li rende adatti a diversi utilizzi, poi per la grande versatilità culinaria ed i numerosi benefici che apportano. Proviamo a conoscerli meglio insieme!

Gli ANACARDI, come tutta la frutta secca, sono davvero una fonte inesauribile di proprietà benefiche; sono particolarmente ricchi di grassi monoinsaturi e polinsaturi, che sono considerati grassi salutari per il cuore, contengono molte vitamine come la vitamina K, che è essenziale per la coagulazione del sangue, e piccole quantità di vitamine del gruppo B, tra cui tiamina, riboflavina, niacina e acido folico, sono ricchi di minerali come il magnesio, il fosforo e il rame. Il magnesio è importante per la salute delle ossa e dei muscoli, mentre il rame è coinvolto nella formazione del collagene e nella funzione del sistema nervoso.

Gli anacardi, poi, hanno altre numerose proprietà benefiche. Contengono, infatti, anche una generosa quantità di antiossidanti, come i polifenoli, che possono contribuire a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e svolgere un ruolo nella prevenzione delle malattie croniche, possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) e a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo; aiutano anche nel controllo del peso poiché, nonostante siano un frutto calorico, gli anacardi possono essere parte di una dieta equilibrata. La loro combinazione di proteine e grassi salutari può contribuire a ridurre la sensazione di fame, aiutando così nel controllo del peso.

Ovviamente, come per tutti i cibi, a renderli benefici è la giusta quantità. Secondo l’American Institute for Cancer Research, per quanto riguarda gli anacardi, la porzione giornaliera consigliata è di circa 30/40 gr. Vediamo, allora, in che modo possiamo consumarli. Utilizzati anche nelle diete vegane, gli anacardi possono costituire la base di un buon pesto, accompagnare formaggi vegani e dolci, proprio perché si sostituiscono bene al latte e ai suoi derivati; uniti al finissimo cioccolato fondente, la Crema 100% di Anacardi sarà certamente una delizia per chi la gusta! Ovviamente sono ottimi anche mangiati come spuntino, tostati e salati, in grado di accompagnare in modo eccellente un aperitivo.

Cari amici, indubbiamente gli anacardi sono una frutta secca che fa bene, e, come dico sempre in casi come questo, l’importante è non esagerare nelle quantità, oltre a tenere sempre, in debita considerazione, le eventuali allergie o intolleranze.

A domani.

Mario

Nessun commento:

Posta un commento