Oristano 17 dicembre 2023
Cari amici,
Se è pur vero che noi
sardi conosciamo il segreto della longevità, essendo la Sardegna (in
particolare quella dell’interno) una delle cinque “Blue Zones” del pianeta
(l'Ogliastra in Sardegna, l'isola di Okinawa in Giappone, Nicoya in Costa Rica,
l'isola di Icaria in Grecia e la località di Loma Linda in California), è
altrettanto vero che anche il Giappone su questo versante non ha rivali, stante
la sua antichissima filosofia orientale che insegna a “stare bene con se stessi”;
filosofia di vita, quella giapponese, che rende la gente felice e serena, ben diversa da quella occidentale, ben più caotica e stressante, .
Questa antica filosofia
di vita Giapponese è chiamata “IKIGAI” (parola formata dal termine giapponese
iki (vita) e gai (scopo), che in pratica significa fare ciò per cui vale la
pena di vivere, ovvero trovare "lo scopo", la ragione per cui svegliarsi al mattino. L’Ikigai
insegna uno stile di vita salutare e a un positivo senso di Comunità, un comportamento
ben applicato dagli abitanti dell’isola di Okinawa, una delle “blue zones”. L’Occidente
ha cercato di interpretare parzialmente questa filosofia di vita: andare alla ricerca
e poi trovare e svolgere un lavoro appagante, capace di portare alla
realizzazione personale e professionale.
L’Ikigai, amici, è uno
dei nove princìpi fondamentali del metodo Hanasaki (letteralmente, il
metodo per “far fiorire la versione migliore del proprio io”), descritto
nell’omonimo manuale da Marcos Cartagena de Furundarena. Nella cultura
occidentale non esiste un equivalente esatto per descrivere questo stato d’animo,
ma potremmo considerarlo qualcosa che assomiglia al metodo norvegese per
raggiungere quello stato di benessere da loro definito “Hygge”, cioè quel senso
di confort e tranquillità tipico dato dall’ambiente domestico.
Secondo l’Ikigai, per
riuscire a conquistare questa serena felicità, ovvero per realizzare sé stessi
e vivere felici, si deve riuscire a trovare il giusto punto d’incontro fra queste
quattro aree: Passione, Missione, Professione e Vocazione. Ovviamente,
essendo noi tutti alquanto diversi l’uno dall’altro, non esiste una strada che
sia la stessa per tutti, perché ciascuno ha il “suo” Ikigai. Vediamo allora, insieme,
in dettaglio le quattro aree e le principali caratteristiche.
La Passione. Ciascuno
di noi ha un lavoro, o è iscritto a un percorso formativo o universitario,
oppure ha un hobby, un’attività a cui dedica tempo ed energie. Per scoprire la
propria ragione di vita bisogna partire proprio da qui, per capire se ciò in
cui impieghiamo gran parte della giornata corrisponde anche alla propria
passione. La Missione. La missione è ciò che si ama fare e che risponde
a un effettivo bisogno della società. Per trovare una motivazione autentica
nella propria vita, infatti, non è sufficiente essere bravi, ma bisogna anche
sapere che le proprie azioni incidono sugli altri, ovvero lasciano il segno nel
mondo.
La Professione. Finora
abbiamo parlato indistintamente di professione o hobby, ma la migliore delle
prospettive è quella in cui si viene retribuiti per fare esattamente ciò che ci
riesce meglio, perché ci appaga. Ed è un obiettivo a cui si può puntare,
seguendo la filosofia dell’Ikigai. La Vocazione. Ciascuno di noi ha una
vocazione, cioè qualcosa che sa fare davvero bene, un po’ per predisposizione
personale e un po’ per l’impegno che ha speso nel provarci e riprovarci. Questa
vocazione si può esplicare all’interno o all’esterno dell’ambito prettamente
lavorativo.
Amici, la filosofia
dell’Ikigai ci insegna che ciascuno di noi può scoprire la propria ragione di
vita. Trovare il proprio Ikigai significa proprio riuscire a stabilire
un’armonia tra i quattro pilastri appena descritti: passione, missione,
professione e vocazione. Realizzare sé stessi e vivere felici non è un auspicio
astratto, ma un traguardo che tutti, se vogliamo, possiamo raggiungere! Un ultimo
consiglio: poiché non sarebbe semplice raggiungere la propria realizzazione
personale e professionale da un giorno all’altro, il miglior consiglio è quello
di scomporre il proprio macro-obiettivo in tanti obiettivi più piccoli, da
raggiungere di mese in mese, fino ad arrivare al risultato finale.
Cari amici, credo che
ciascuno di noi può darsi l’obiettivo di raggiungere quello stato di benessere
che l’Ikigai prevede. Ovviamente, per raggiungerlo, dobbiamo essere capaci di
gestire al meglio le relazioni sociali presenti nel contesto in cui viviamo. La
nostra capacità di coltivare relazioni autentiche con le persone che ci
circondano nel lavoro e nella società, ci permetterà di raggiungere al meglio
gli obiettivi prima indicati. Sono certo che la vita sarà per tutti più
bella quando ciascuno di noi è riuscito a raggiungere il proprio IKIGAI!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento