sabato, dicembre 16, 2023

PRENDE CORPO LA PERICOLOSA ALIMENTAZIONE DEL FUTURO: IN CINA È NATO IL “PIG PALACE”, UN ALLEVAMENTO-GRATTACIELO CON 600MILA MAIALI.


Oristano 16 dicembre 2023

Cari amici,

In Cina è nato il più grande allevamento intensivo di maiali al mondo: il PIG PALACE! Questa immensa fabbrica-allevamento è un grattacielo di 26 piani con al suo interno ben 600 mila suini. È l'allevamento intensivo più grande finora realizzato e sta preoccupando il mondo intero. Esso si trova in Cina, nella periferia del centro di Ezhou, nella provincia di Hubei, a pochi chilometri dalla famosa Wuhan, la città in cui è stato riscontrato per la prima volta il Covid-19.

L’allevamento super intensivo ha iniziato a funzionare nell’ottobre del 2022 e fin da subito sono montate le preoccupazioni degli esperti per il possibile rischio di epidemie, che una struttura così immensa poteva causare, nonostante i responsabili abbiano garantito rigidi controlli all’interno della struttura, che prevedono sofisticati sistemi per la ventilazione e la temperatura e un rigido protocollo per i dipendenti in ingresso e in uscita, tanto che essi “vivono” in strutture interne al complesso, con scarse possibilità di allontanarsi se non in casi di necessità.

Come recentemente ha pubblicamente fatto sapere “REPORT”, che con i suoi inviati è riuscita con uno stratagemma ad entrare nel Pig Palace, chi lavora all’interno del grattacielo deve obbligatoriamente vivere all’interno, senza contatti fisici col mondo esterno. Per motivi di sicurezza i dipendenti, infatti, sono obbligati a non allontanarsi dall’area e non possono lasciarla liberamente. Inoltre, entrando al lavoro gli operatori devono lavarsi e disinfettarsi due volte.

Per loro, IN QUESTA IMMENSA STRUTTURA-ALVEARE è stata creata una specie di vita da reclusi: dispongono di una biblioteca, di un centro sportivo, e 4 giorni di riposo al mese, ovvero un giorno per settimana. Solo i loro figli, con mille cautele, possono allontanarsi dall’area, solo per andare a scuola. Insomma, il Big Palace è un luogo inaccessibile (più di un carcere), che non può essere fotografato facilmente e dove possono accedervi solo i dipendenti e i soggetti autorizzati.

In realtà oggi il mondo è fortemente preoccupato per l’avvenire alimentare di una popolazione che nel mondo cresce e che potrebbe in tempi brevi superare i 10 miliardi di persone. Bisogna trovare nuovi sistemi di produzione, e la Cina, la cui popolazione continua a crescere, sta investendo parecchio nei maxi allevamenti intensivi, per cui Il modello del Pig Palace verrà ampiamente replicato e rischia di diffondersi anche fuori dalla Cina. Il problema, però, è dato dalla sicurezza alimentare: strutture come il Pig Palace, creano problemi di sicurezza indefinibili, che secondo gli esperti rappresentano una "bomba biologica" pronta a esplodere.

Il professor Antonio Torsello, ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, interpellato circa l’espandersi degli allevamenti intensivi come il Pig Palace, e i pericoli per la salute umana si è così espresso: “L’argomento degli allevamenti intensivi è estremamente importante, ed esistono possibili danni per la salute umana, nonché sociali e ambientali, ognuno dei quali ha influenza sugli altri. A titolo di esempio il rischio di antibiotico-resistenza, l’impoverimento della qualità delle carni con la selezione di tipologie di animali a crescita molto rapida, la penalizzazione del benessere animale”.

Gli esperti, nell’analizzare i rischi e i pericoli degli allevamenti intensivi, affermano che “non è una questione filosofica: l’affollamento provoca una serie di effetti negativi fisici e psicologici, che a loro volta causano una diminuzione drastica delle difese immunitarie. Per evitare che le infezioni si trasmettano da un animale all’altro e a tutto l’allevamento, i mangimi sono generalmente addizionati di antibiotici, ma questo contribuisce a selezionare batteri resistenti agli antibiotici, che in alcuni casi possono infettare anche le persone che macellano gli animali o a tutti quelli che manipolano le carni prima di cuocerle.

Anche l’OMS, Organizzazione mondiale della sanità continua a lanciare allarmi a proposito dell’antibiotico-resistenza: “stiamo combattendo una battaglia contro batteri sempre più resistenti agli antibiotici, e questo fenomeno è in larga parte generato proprio dagli allevamenti intensivi. Il problema sta diventando sempre più preoccupante, perché il numero degli allevamenti intensivi aumenta costantemente. Inoltre, non va dimenticato che tutti gli allevamenti intensivi consumano grandi risorse idriche, e generano grandi problemi di inquinamento”.

Cari amici, il problema di dover alimentare, in un futuro prossimo, una popolazione mondiale di possibili 10 miliardi di abitanti è certamente da risolvere, ma trovando soluzioni che non mettano in pericolo la vita, con pandemie che potrebbero essere peggiori del male che si cerca di combattere. In definitiva, al di là della questione etica, non possiamo ignorare i terribili rischi che allevamenti così intensivi possano creare per la salute umana. Dobbiamo stare attenti: la prossima pandemia potrebbe partire proprio da un grattacielo come il Pig Palace!

A domani.

Mario

 

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