Oristano 2 novembre 2024
Cari amici,
Saranno stati sicuramente in tanti, in questi giorni dedicati al ricordo dei defunti, a fermarsi sulla tomba di Gesuino Oppo, l'imprenditore di Ghilarza, passato a miglior vita poco meno di 2 anni fa, per mettere un fiore e ricordarlo con una preghiera. Io ho conosciuto Gesuino
OPPO negli anni Settanta del secolo scorso; era, allora, un brillante imprenditore
ghilarzese, operativo nel settore delle costruzioni e in particolare nel campo
dei prodotti per l’idraulica. Aveva negozio e deposito a Ghilarza, dove gestiva anche un
distributore di carburanti. Lo conobbi
non solo perché frequentavo quella zona (sono sposato a Norbello, paese
alquanto vicino a Ghilarza), ma per il fatto che essendo io dipendente di un’azienda
di credito, lui era uno dei nostri clienti. Persona molto schiva e riservata, era
un uomo concreto, seppure poco espansivo. Da buon imprenditore, apprezzava molto
la dedizione e l’impegno che i propri dipendenti spendevano nel lavoro, riservando
loro un’attenzione e un sostegno paragonabile a quella di un buon padre di famiglia.
Col passare degli anni la
conoscenza e l’amicizia formale, con lui divennero sempre più solide, e quando andavo a
trovarlo in azienda, da responsabile del credito della Banca, il suo
comportamento fu sempre positivo, lineare ed estremamente corretto. In quelle visite mi resi conto non solo delle sue eccellenti capacità imprenditoriali, ma anche di quelle di gestione del personale: li considerava tutti
una vera “squadra produttiva”, sostenendoli ed incoraggiandoli, in quanto dediti all’azienda in maniera
encomiabile; il loro attaccamento all'azienda lo gratificava, perché era convinto che operavano come se questa fosse la loro. Quando decise di ampliare l’azienda aprendo filiali in diverse parti dell’isola,
lo fece con il loro pieno appoggio, e l’espansione fu facilitata proprio dall’impegno
da loro profuso, in quanto essi si occuparono delle nuove filiali seguendo l’andamento
aziendale “come se amministrassero una cosa loro” .
Non amava i lunghi
periodi di vacanza: riposava solo un paio di settimane, spostandosi sempre in località
fuori dall’isola; si rilassava tranquillo, sapendo che i punti vendita andavano tranquillamente avanti con l’impegno dei suoi amati dipendenti. L’azienda continuò a svilupparsi, arrivando a
coprire, con proprie filiali, praticamente tutta la
Sardegna: con sedi a Cagliari, Oristano, Ghilarza, Macomer, Sassari e Olbia. Nella gestione della sua azienda, vera famiglia allargata, non ci fu mai spazio all'egoistico arricchimento personale. La sua gestione altruistica, oltre oltre a privilegiare i propri dipendenti, la dimostrò anche verso gli amici in difficoltà. Quando un suo caro amico si trovò in braghe di tela, coinvolto in un fallimento, fu
lui a salvarlo, facendolo lavorare nella sua azienda, seppure, forse, non ne aveva un grande bisogno.
Indubbiamente Gesuino Oppo dimostrò di essere un
imprenditore sensibile e impegnato anche nel sociale: ne è una bella
dimostrazione la bella fontana di piazza Kennedy a Ghilarza, che volle realizzare e donare alla sua Comunità; una comunità che lo stimava e lo ricorda
con grande affetto, avendo portato in alto il nome del suo paese in tutto il mondo.
Una comunità che gli ha voluto un gran bene, e che, insieme ai suoi tanti
dipendenti oggi lo ricorda con un forte rimpianto. Legato indissolubilmente alla sua
azienda, non pensò mai di sposarsi, e in tanti, mentre lo vedevano invecchiare
da scapolo, si chiedevano e ipotizzavano cosa ne sarebbe stato della sua florida azienda dopo
la sua morte.
Una morte, la sua, che è
arrivò all’improvviso, poco meno di due anni fa: il 10 gennaio del 2023, all’età
di 79 anni. Era in casa, quando un malore improvviso lo colse, e, seppure allertato
subito il 118, la morte se lo portò via da questo mondo, destando un profondo
cordoglio sia a Ghilarza, suo paese di origine e residenza, ma anche in tutta
la Sardegna, nella penisola e nel mondo, dove era molto conosciuto e apprezzato.
Era considerato da tutti, infatti, un imprenditore capace e di rara intelligenza, sempre
al primo posto nell' innovazione e nella tecnologia, che aveva costruito con
umiltà e correttezza un’azienda di grande successo.
Amici, Gesuino Oppo non è
stato solo un grande imprenditore, ma uno di quei rari grandi uomini convinti che il successo non è frutto solo delle proprie capacità personali, ma anche della
“squadra” che era riuscito a creare e che lo ha sempre accompagnato con capacità, diligenza e attaccamento aziendale. Quest’uomo, nella sua
altruistica intelligenza, ben sapendo che la vita terrena è solo “un passaggio”
per arrivare poi ad altri lidi, aveva per tempo disposto quale sarebbe stato l’avvenire
della sua azienda dopo la sua morte. All’apertura del testamento, si è scoperto, infatti, che i nuovi padroni dell’azienda erano proprio i suoi dipendenti, ai quali ha voluto lasciarla
nel momento in cui era terminata la sua missione terrena.
Oggi possiamo dire che
quest’uomo non era solo un imprenditore geniale, ma soprattutto un vero
gentiluomo! Lui ha voluto ribadire che la crescita della sua azienda era il frutto
dell’encomiabile lavoro dei suoi dipendenti, veri figli per lui, che mai lo
tradirono e che consideravano l'azienda un bene collettivo da tutelare e
ampliare. Alla sua morte i dipendenti hanno piante calde lacrime, perché all’improvviso
era mancato loro quel grande “padre putativo”. Ecco, amici, la vera grandezza
dell’uomo: assieme a loro aveva costruito un impero, che poi a loro ha voluto
donare! Ora i "suoi ragazzi" continueranno a gestire l’azienda con
cura e amore, perché lui, da lassù, continuerà a guidarli come in passato.
Cari amici, personalmente
ho di lui un ricordo di grande positività; l’ho sempre considerato una
persona eccezionale, un imprenditore serio, capace, lungimirante, ma
soprattutto un vero uomo: altruista e rispettoso degli altri, mai egoista, ma sempre pronto ad apprezzare e premiare chi lo meritava. Insomma un vero gentiluomo, come
se ne trovano pochi!
A domani.
Mario
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