domenica, luglio 14, 2024

ECCO LE DUE PICCOLE ISOLE ITALIANE PREMIATE DA LEGAMBIENTE PER LA GRANDE BIODIVERSITÀ E L’OTTIMA QUALITÀ DELLA VITA: CAPRI E S.ANTIOCO.


Oristano 14 luglio 2024

Cari amici,

La più importante Associazione che in Italia si occupa di protezione e tutela dell’ambiente è “LEGAMBIENTE”. Riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente come associazione d'interesse ambientale, cerca di diffondere continuamente i principi ambientalisti per proteggere questo nostro mondo, continuamente violato. Per diffondere il suo credo, utilizza, oltre a delle concrete analisi sui territori, l’assegnazione di premi, atti a stimolare la conservazione di questo incommensurabile patrimonio.

Tra questi premi, uno riguarda “L’ISOLA PIÙ SOSTENIBILE”, e quest’anno  a vincere la competizione, sono state due meravigliose, piccole isole: la famosissima CAPRI e l’isoletta sarda di S. ANTIOCO.  Capri e Sant'Antioco, dunque, premiate da Legambiente come le isole più sostenibili in Italia, veri paradisi di biodiversità e di qualità della vita, svolta coerentemente con le ineludibili necessità ambientali. Vediamo in dettaglio le motivazioni che hanno portato queste due splendide isole alla vittoria.

Il premio concesso da Legambiente è annuale, e ogni anno sono diverse le località che si contendono il premio, facendo del loro meglio nella oculata gestione dei rifiuti, nell’attento utilizzo delle risorse idriche, dei trasporti, nel riciclo e nella riduzione dei rifiuti di plastica. Le due piccole isole vincitrici quest’anno, sono dei veri paradisi di biodiversità e di qualità della vita, anche se viene oltremodo difficile rispettare le questioni ambientali in quanto la gestione in piccola scala delle risorse a disposizione non è proprio semplice. Quest’anno la vincitrice è CAPRI, con un indice di sostenibilità del 62%, seguita, con il 60%, da SANT'ANTIOCO, la piccola isola della Sardegna. Dal rapporto "Isole Sostenibili 2024", redatto da Legambiente e CNR-IIA e presentato a Palermo, troviamo una panoramica dettagliata sulla performance delle 26 isole minori prese in esame, da cui è emerso il loro grande, magnifico impegno, che perciò viene premiato.

Quanto alle altre isole in competizione, LEGAMBIENTE, analizzando l’indice di sostenibilità, ha rilevato che oltre il 50% di queste si collocano nell’alto della classifica: l’isola del Giglio (57%), le isole Tremiti (55%), l’isola sarda di San Pietro (54%) e Ustica al 53%. Al di sotto del 40% le performance di Ischia, isole Eolie e La Maddalena. L’isola di Salina che, trattata a parte rispetto agli altri territori insulari che formano l’Arcipelago delle Eolie, si presenta con un indice complessivo di sostenibilità sotto al 20%. L’indice medio di performance è al 46% e per questo, dice Legambiente, "la sostenibilità nelle isole minori è una sfida ancora da vincere".

Nel 2022 la produzione di rifiuti ha registrato complessivamente, nelle piccole isole, un +3% rispetto al 2019. Un dato che cela una situazione ancora molto disomogenea: infatti, mentre alcune amministrazioni sono riuscite a ridurre la quantità di rifiuti prodotti, come il comune di Santa Maria Salina (isola di Salina, Sicilia), che segna la migliore performance riducendo del 18% la quantità di rifiuti prodotti nel periodo analizzato, altre mostrano un incremento, come le isole Tremiti, che raggiungono un +219% tra il 2019 e il 2022, Ventotene (+39%) o Lampedusa e Linosa (+31%).

Tuttavia, le stesse due realtà insulari citate, Salina e Tremiti, mostrano dati ribaltati sul versante dei rifiuti raccolti in maniera differenziata: le isole Tremiti raggiungono il +396% di rifiuti differenziati, mentre il comune Santa Maria Salina registra un –48% di rifiuti raccolti in maniera differenziata nel corso degli stessi anni. Nel 2022 il valore medio della raccolta differenziata, calcolato sulla base di dati Ispra e relativo ai 33 comuni afferenti alle 26 isole minori analizzate, si attesta al 56%, al di sotto dell’obiettivo europeo del 65%.

Cari amici, plaudo senza se e senza ma all’encomiabile iniziativa promossa da Legambiente che, con L’osservatorio “Isole Sostenibili”,  porta avanti ed elabora l’omonimo rapporto annuale che pone al centro dell’analisi le 27 isole minori italiane abitate. È proprio dall’analisi dei piccoli che ci rendiamo ancora più conto degli enormi errori dei grandi!

A domani.

Mario

Nessun commento:

Posta un commento