Oristano 26 aprile 2021
Cari amici,
Soldato romano |
Nel mondo non si mai
raggiunta l’uniformità circa la circolazione dei mezzi sulle strade. Sono passati i secoli, ma anche
oggi c’è una parte del mondo che ha stabilito di tenere la destra e un’altra che impone
di circolare tenendo la sinistra. Il dissidio appare insanabile. Gli studi
archeologici hanno dimostrato che nell’antichità le grandi civiltà (Egizi,
Antichi Greci, Romani) usavano circolare tenendo la sinistra. Vi era una
ragione logica: le persone erano in maggioranza destrimane, per cui tenendo la
sinistra era più facile sguainare la spada per difendersi, salire a cavallo o
camminarci accanto. Questa consuetudine durò a lungo, tanto che in Europa fu
osservata fino alla fine del Settecento.
Il primo documento ufficiale sull'obbligo di tenere la sinistra risale al Medioevo, quando Papa Bonifacio
VIII (1230 ca. - 1303), nel ribadire che “tutte le strade portavano a Roma”,
in occasione del primo Giubileo del 1300, stabilì, come norma generale per
raggiungere Roma (e, in particolare, per l'attraversamento pedonale
dell'affollatissimo ponte di Castel Sant'Angelo), l’obbligo di tenera la sinistra.
L’episodio ci è noto anche perché lo ricorda lo stesso Dante Alighieri,
nell'inferno della Divina Commedia. In Francia, durante la Rivoluzione francese,
Robespierre ordinò invece ai cittadini di circolare a destra, in segno di sfida
alla Chiesa cattolica. Alcuni anni dopo Napoleone (che tra l’altro pare fosse
mancino) esportò tale usanza nei Paesi occupati dalle sue armate, secondo
alcuni anche in opposizione all’abitudine vigente nel Regno Unito.
Nel 1722 nel Regno Unito il
traffico sul London Bridge era diventato così intenso che il sindaco decretò
che «tutti i veicoli che da Southwark entravano in città tenessero il lato
ovest del ponte e tutti i veicoli che uscivano dalla città tenessero il lato
est». Questa ordinanza è stata identificata come una delle possibili origini
della regola inglese di guidare tenendo la sinistra. Nel XVII secolo, con la
comparsa delle prime carrozze, questa consuetudine restò in vigore, obbligando
così i pedoni, solitamente poveri che non possedevano una carrozza, a camminare
sulla destra per non essere travolti.
Fino al 1900 in Italia
non esisteva dunque una regola precisa: si circolava a volte la sinistra e a volte la
destra. Il Regio Decreto 28 luglio 1901, n. 416 confermò il diritto di ogni Provincia
di scegliere la direzione di marcia dei veicoli: per esempio a Brescia e alla
periferia di Milano si teneva la destra, a Roma e nel centro di Milano si
teneva la sinistra. A seguito di presumibili e disastrose conseguenze che vi
furono nei primi anni di diffusione delle autovetture e degli incidenti causati
dall'aumentato traffico automobilistico, fu emanato il Regio decreto del 12
dicembre del 1923, che impose all'Italia l'adozione della mano destra unica e
accordò una proroga di due anni per approntare la nuova segnaletica.
Cari amici, nel mondo a livello
globale, non si mai raggiunta, come detto, un’uniformità. il senso di marcia in vigore nel
Regno Unito fu esportato nelle colonie inglesi (per esempio in India, in
Australia, Nuova Zelanda, Tailandia, Indonesia, ma anche in Giappone (che non
era però una colonia inglese), il Mozambico e le Isole Vergini americane). In
America invece si guida a destra, perché le colonie francesi (Canada e
Luisiana), quelle olandesi (New York o Nuova Amsterdam), le colonie spagnole e
portoghesi si imposero di più della consuetudine inglese. In più gli americani
avevano combattuto una guerra contro la Gran Bretagna e tutto ciò che era
inglese, dal Tè al re era proprio odiato.
Il Canada, però, avendo
numerosi traffici interni con gli Stati Uniti fu la prima colonia a cambiare
sulla destra il senso di marcia dopo la Prima guerra mondiale. Dopo
l’indipendenza anche alcune altre ex colonie britanniche tra cui il Ghana, la
Nigeria il Sudan e la Somalia Britannica cambiarono il senso di marcia. In
Russia il senso di marcia è quello destro, e questo senso viene applicato anche
per i pedoni; gli attraversamenti stradali sono regolati con delle frecce poste
sulle strisce pedonali. In Birmania il senso di
marcia è oggi a destra, mentre la Namibia, colonia tedesca dal 1884 fino alla Prima
guerra mondiale, aveva la guida a destra ma passò a quella a sinistra in
seguito all’occupazione britannica. Ottenuta l’indipendenza nel 1990, mantenne
però lo stesso senso di marcia a sinistra dei vicini Sudafrica e Botswana.
Insomma, nel mondo continuiamo a vedere popoli con la guida a
destra e altri con la guida a sinistra.
Cari amici, contrariamente
a ciò che molti pensano, la guida a sinistra non è poi così scarsamente
diffusa, in quanto si stima che la percentuale della popolazione mondiale che
guida a sinistra sia del 34%, a fronte del 66% con la guida a destra. A conti
fatti una persona su tre guida sul lato sinistro della carreggiata (lato che
molti definiscono “lato sbagliato” della strada). Noi sardi, con la nostra
pungente ironia, potremmo dire “Centu concas, centu berritas”, perché
mettere d’accordo tutte le nazioni del mondo ad utilizzare un unico senso di
marcia credo che non sarà mai possibile….
A domani.
Mario
Come si circola nel mondo... |
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