Oristano 8 novembre 2024
Cari amici,
Anche quest'anno la stagione estiva, "quella dedicata al relax", è stata archiviata. Io, da anni, trascorro le mie vacanze nel Sinis di Cabras, dove ho una graziosa casetta. Il riposo estivo è per tutti un sogno, e, se è pur vero che l’uomo
è sempre andato alla ricerca del posto ideale per rilassarsi, in quanto capace non solo di ristorarlo nel corpo, ma anche di soddisfare i suoi
sensi, dalla vista all’udito, dal gusto all’olfatto e al tatto, è anche vero
che, spesso, si pensa che questo sia possibile solo in luoghi lontani, che la pubblicità accredita come dei veri paradisi, facendoci dimenticare quelli di casa nostra, che nulla hanno da invidiare a quelli tanto reclamizzati oltre oceano!
Ho fatto questa premessa,
amici, proprio per parlare oggi con Voi di quella zona della Sardegna che è un vero,
meraviglioso “PARADISO”: IL SINIS DI CABRAS! Un luogo magico, incantato, con spiagge stupende e
oasi meravigliose, che non hanno confronti con quelle dei Caraibi; un luogo che oltretutto vanta una storia straordinaria, che parte dalla civiltà Nuragica e, forse,
anche Pre-nuragica, un luogo da far conoscere e visitare, e che anche noi, spesso, anziché
esserne orgogliosi, poco conosciamo e ignoriamo, convinti che tutto questo ben
di Dio sia solo semplice normalità!
Si, questo luogo magico è il SINIS
DI CABRAS, un territorio che si affaccia sul golfo di Oristano, e che,
anche i grandi viaggiatori del passato hanno considerato meraviglioso, quasi
unico al mondo, non solo per la sua bellezza ma per tutto ciò di cui è dotato, compresa la sua storia straordinaria. Il Sinis è un luogo dove la presenza
dell’uomo è antichissima e non si è mai interrotta, e noi oggi possiamo ancora toccare con mano quanto di straordinario l’uomo ha costruito nei secoli!
Amici, la storia di
questo luogo magico si perde nella notte dei tempi. Il Sinis è stata sempre per l’uomo una
zona di straordinario interesse, in quanto alterna felici ambienti terresti e
lacustri, litorali con spiagge meravigliose, lagune e peschiere, dove sia ieri che oggi si vive di
agricoltura, pesca e turismo. Chi visita il SINIS oggi, può spaziare tra spiagge meravigliose e visite archeologiche, curiosando tra le rovine di queste antiche
civiltà: dai resti di villaggi nuragici ai nuraghi, dalle antiche peschiere alle fonti
ipogeiche, dalle meravigliose, antiche statue come i Giganti di Mont’e Prama,
scoperti in una zona ancora tutta da verificare e che può ancora riservare
straordinarie sorprese.
Interessantissimi i “Giganti di Mont’e
Prama”, delle antiche sculture risalenti alla Civiltà nuragica, che furono
ritrovate casualmente nel marzo del 1974 da un contadino che stava arando il
suo campo. Sono statue scolpite a tutto tondo, ognuna da un unico blocco di
calcarenite locale; nel complesso sono state ritrovate 38 sculture comprendenti
5 arcieri, 4 guerrieri, 16 pugilatori e 13 modelli di nuraghe. Alcune statue
sono esposte in una sala del museo e sono davvero affascinanti! Ma gli altri
scavi dovrebbero riservarci molto altro!
Che dire, poi, del “Sito
archeologico di Tharros”, città fu fondata dai Fenici nell'VIII secolo a.C. dove
preesisteva un villaggio nuragico dell'età del bronzo? Abbandonata in seguito
dai Fenici, la città venne fortificata dai Cartaginesi, che elevarono Tharros a
capitale provinciale. Fu poi conquistata da Roma nel 238 a.C. Dopo la caduta dell’Impero
Romano d'Occidente, Tharros, governata prima dai Vandali e poi dai Bizantini e
tormentata dalle incursioni dei musulmani, entrò progressivamente in una
profonda crisi che portò all'abbandono della zona a partire dal 1050. Prima del
suo definitivo abbandono, Tharros fu anche la capitale del giudicato di
Arborea; la regina Nibata o il re (chiamato "Giudice") Orzocco de
Lacon-Zori, trasferirono definitivamente ad Oristano la sede vescovile e l'intera popolazione
tarrense. Da quel momento Tharros fu spogliata letteralmente: il primo nucleo di Oristano venne
edificato con i resti materiali di Tharros, l'antica colonia fenicia.
Il turista che oggi si reca nel
Sinis in vacanza, l'unico problema che ha è quello di scegliere la spiaggia che più lo attrae, essendo tutte bellissime, una
meglio dell’altra! Quanto alle escursioni, oltre quanto detto prima, può recarsi nel villaggio di San Salvatore, per
esempio, dove non basterebbe un intero giorno a visitarlo tutto! Sorto su un
insediamento nuragico (la Chiesa cristiana dedicata al Salvatore è stata
edificata su un ipogeo nuragico), oggi è meta, a fine estate, di tantissimi
visitatori che vogliono assistere alla “Corsa
degli scalzi”, una particolare processione svolta dai “Curridoris”, scalzi e vestiti di bianco, che portano di corsa il Santo Salvatore da Cabras al villaggio, in ricordo del salvataggio del
simulacro avvenuto nel periodo della dominazione musulmana. Altra importante Chiesa sicuramente da visitare è quella di S. Giovanni di Sinis, antica sede della Diocesi di
Tharros, prima del trasferimento ad Oristano.
Senza dimenticare il meraviglioso mare che bagna la penisola del SINIS! Non è facile scegliere, come
ho detto prima, la spiaggia dove prendere il sole e fare il bagno. La spiaggia di Mari Ermi al nord e quella di Maimoni al sud, sono indubbiamente meravigliose, senza dimenticare, poi, la straordinaria spiaggia di Is Aruttas, famosa anche per i particolari granelli di quarzo bianco miscelati a chicchi di vario colore! Sono tutte spiagge fantastiche, con un mare dai colori caraibici, che nulla hanno da invidiare a quelle lontane, tanto reclamizzate! Tutta la zona ricade nell’Area Marina Protetta Penisola del
Sinis – Isola di Mal di Ventre (quest’ultima si trova a meno di 10 km dalla
costa e nel periodo estivo, generalmente fino a fine settembre, è possibile
fare una escursione per conoscerla).
Cari amici, oggi godere
di questo mare e di questi luoghi dalla storia meravigliosa non è difficile: oltre
ai posti letto presenti a Cabras, si può soggiornare anche
a San Giovanni e a Funtana Meiga, dove vi sono dei B&B e Case-Vacanza, per cui è
possibile trascorrere un periodo di ferie, di felice relax e di riposo, senza
problemi, in un’oasi di pace davvero fantastica, che non ha nulla da invidiare
alle tanto reclamizzate spiagge caraibiche!
A domani amici.
Mario
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