venerdì, ottobre 25, 2024

LA STRAORDINARIA CAPACITÀ DI RESISTENZA DELLA “SALSOLA” (DA NOI NOTA COME ROTOLACAMPO), PIANTA INFESTANTE DEFINITA QUASI IMMORTALE.


Oristano 25 ottobre 2024

Cari amici,

Della strana pianta di cui voglio parlare con Voi oggi, quelli della mia età qualcosa la sanno, perchè l’hanno addirittura potuta osservare nei fil western, tanto in voga negli anni 70/80 del secolo scorso; gli sceneggiatori di questi film, infatti, utilizzavano come oggetto di suspence un cespuglio secco di “SALSOLA”, che rotolava, mosso dal vento, nella strada di fronte al Saloon, mentre i due pistoleros protagonisti si affrontavano in duello! Quella palla rotolante creava nello spettatore, unitamente a lento sottofondo delle meravigliose musiche di Ennio Morricone, un clima particolarmente drammatico, considerato assolutamente avvincente.

Questa pianta, amici, è la SALSOLA L., un'erbacea arbustiva appartenente alla famiglia delle Amarantacee, originaria del Continente Euro-Asiatico e successivamente diffusasi anche in America (arrivata alla fine del XIX secolo, entrata nel Continente americano come clandestina in sacchi di semi di lino arrivati pare dalla steppa russa). Seminando quel lino proveniente dalla lontana Russia, miscelato ai semi di Salsola, successe un vero e proprio disastro: la Salsola si riprodusse in maniera incontrollabile, riempiendo in poco tempo i deserti americani del mitico Far West, come poi abbiamo potuto osservare dalle immagini cinematografiche.

La Salsola, amici, è una pianta antichissima; menzionata fin dai tempi biblici (non è escluso che il famoso “Roveto ardente” fosse proprio un cespuglio di Salsola), che era utilizzata in particolare per la bontà della sua cenere, ritenuta ideale per produrre il  sapone con cui lavare i tessuti. Una cenere importante, tanto che ancora oggi questa cenere è usata per fabbricare il vetro. A parte questi pochi usi, la Salsola è una pianta davvero infestante, addirittura praticamente “immortale”, vista la sua capacità di resistenza straordinaria!

Vive praticamente di nulla, riproducendosi in zone praticamente aride, secche. e talvolta anche saline o acquitrinose; la Salsola è infatti una pianta considerata alofita, proprio per via di questa sua caratteristica. Ciononostante la sua resistenza è al top, tanto da essere considerata praticamente immortale! Pur essendo una pianta a ciclo annuale, una volta secca tiene in serbo una montagna di semi tra i rami: fino a 200.000 in una sola pianta!

Una volta diventata secca, il cespuglio si stacca dalla radice e, appena soffia il vento, il cespuglio a forma di palla inizia a rotolare velocemente (fino a 40 km all’ora), facendo sì che i semi si spargono in tutti i terreni  lungo percorso; questi, appena trovano un po’ di umidità germinano, dando vita a tante altre nuove piante. Negli USA il dipartimento dell’agricoltura (Department of Agriculture – DOA) per decenni ha provato a liberarsi del problema ma senza risultati soddisfacenti. Ovunque si estirpi una pianta di Salsola, ne spuntano altre.

Amici, la Salsola è davvero una pianta difficilissima da combattere, considerata assolutamente invasiva. È la sua estrema capacità di sopravvivenza che la fa considerare quasi immortale. Anche quando alla vista si mostra secca e appassita, dentro è vivissima, e continua produrre semi che, come accennato prima. tra un rotolamento e l’altro, seminano chilometri di suoli seppure aridi. La sua è una dote aggressiva, che le permette di vivere e moltiplicarsi in uno dei luoghi meno fertili di questo pianeta! Inoltre, coperta di spine com’è, non è funzionale alla vita di nessun altro essere vivente, né tantomeno viene usata dagli insetti per l’impollinazione! Insomma la Salsola, a prescindere da tutto, esercita con forza il suo diritto all’esistenza!

Cari amici, credo che la Salsola, che ha fatto della filosofia della sopravvivenza una strategia inattaccabile, possa, però, insegnarci qualcosa. Spesso l’uomo, anche di fronte a difficoltà non proprio severissime, si arrende e si lascia andare. Tutti possiamo cadere, ma l’importante è non mollare e cercare subito di rialzarci; a volte, come ci insegna la Salsola, basta un alito di vento per trovare nuovo terreno fertile e ricominciare da zero. Sposiamo la filosofia di sopravvivenza di questa pianta, e riprendiamo, sempre e comunque, a camminare con lungimiranza verso il futuro, verso l’avvenire. Sempre, a qualsiasi età, perchè chi è giovane dentro e si fa sospingere dal vento non invecchia e non morirà mai!

A domani, amici lettori!

Mario

 

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