Oristano 15 agosto 2024
Cari amici,
Oggi è "FERRAGOSTO": Buona festa a tutti, ovunque Voi siate, cari lettori! Io sono un "MANCINO", e, considerato che due giorni fa era la festa di noi "diversi", voglio parlarvi di questa nostra particolarità. Innanzitutto "Mancini si nasce", lo dice la scienza. Gli studiosi hanno messo in luce che attualmente il 10% della
popolazione mondiale è MANCINA, mentre il restante 90% è destrorsa. Anche
in passato, lo si rileva da molte pitture rupestri, le percentuali si pensa
fossero le stesse. Ovviamente cerchiamo di non confondere il mancinismo con la
manualità mista (capacità di usare mani diverse per compiti diversi), ovvero l'abilità di quelli
che sono considerati “ambidestri” (coloro che hanno la capacità di eseguire
compiti ugualmente bene con entrambe le mani): soggetti, tra l’altro, molto
rari.
Seppure molti ricercatori
ritengano che la genetica svolga un ruolo chiave nel determinare il mancinismo,
come tra l’altro per la maggior parte dei tratti umani, la manualità è un
problema alquanto complesso e sembra essere influenzata da molteplici fattori
(ambiente compreso) e non è ancora chiaro, inoltre, se riguardi un'alterazione
dell'anatomia cerebrale o meno. La gran parte degli studi afferma che vi è una
lateralizzazione della funzione del linguaggio, con i mancini che mostrano
un'attivazione del linguaggio più bilaterale o dell'emisfero destro, e che il
mancinismo sia relativamente più comune nei gemelli omozigoti (quelli
identici), anche se molti hanno preferenze di mano opposte.
L’analisi del
comportamento fetale del nascituro ha evidenziato che un feto a partire dalla
decima settimana di gestazione in poi, nel 90% dei casi manifesta la preferenza di
utilizzo della destra; solo nel 10% dei casi quindi si manifesterebbe una
mobilità più elevata e una tendenza a succhiarsi il pollice con la mano
sinistra che, nella maggior parte dei casi, porterebbe a manifestare mancinismo
anche in età adulta. Ad ogni modo, nonostante decenni di ricerca, le
correlazioni tra anatomia cerebrale e preferenza della mano sono tuttora
incerte o quantomeno non pienamente condivise dalla comunità scientifica.
Amici, i mancini non
hanno mai avuto vita facile! Per secoli, la mano sinistra è stata etichettata
come la mano del diavolo, con conseguente discredito per chi tendeva a usarla
naturalmente. La parola stessa mancino deriva dal latino mancus, composta da
manus, che significa mano, e dal suffisso -cus, termine con il quale si
indicava il portatore di difetti fisici (mutilati, storpi). Il termine mancino
quindi, in origine, era sinonimo di diversità e di handicap. Di conseguenza, i
mancini non solo venivano discriminati come individui “difettosi” ma venivano
anche forzati a usare la mano destra (...io ne so qualcosa!). Secondo la tradizione ebraica e cristiana
chi usava la sinistra era influenzato dal maligno; quindi, genitori e insegnati
erano soliti legare dietro alla schiena il braccio sinistro per impedire al
malcapitato mancino di utilizzarla.
In particolare nel
passato la vita sociale dei mancini era ben più difficile di oggi. Pensate, ad
esempio, ai modi di dire: “Essere il "braccio destro" di qualcuno era
un modo di considerazione più che positivo, mentre avere "due piedi
sinistri" o ricevere un "complimento mancino" era davvero un
male. Insomma, il mancino era oggetto di mille pregiudizi, sia nella vita
provate che in quella sociale. Oggi, comunque, i mancini sono stati ampiamente rivalutati,
anzi per determinati aspetti, addirittura preferiti.
Amici, a livello mondiale
è stata istituita la “Giornata internazionale dei mancini”, in calendario il 13 agosto; l'International
Lefthanders Day) è oggi un evento di portata mondiale, dedicato a tutti coloro
che hanno la particolare tendenza a utilizzare la parte sinistra del corpo
(intesa come prevalente e/o dominante). Istituita nel 1992 dal club Lefthanders
International, questa ricorrenza è ormai festeggiata in moltissimi Paesi.
Essere mancini oggi è un
vantaggio o uno svantaggio? Nello sport, per esempio, i vantaggi ci sono; in
particolare negli scontri uno contro uno. In sport come la scherma, il tennis o
la boxe, l'effetto sorpresa potrebbe effettivamente concedere ai mancini un
vantaggio sugli avversari, abituati ad affrontare perlopiù destrorsi. Lo stesso
discorso può valere anche per gli sport di squadra come ad esempio la
pallavolo, il basket o il calcio anche se, vista la sovrabbondanza di
destrorsi, l'effetto sarebbe smorzato.
La storia ha dimostrato
che sono stati tanti i “Mancini che sono diventati famosi”, Eccone alcuni,
davvero delle personalità di spicco che, seppure mancini, hanno dominato nel
loro campo! Scienziati e matematici: Albert Einstein, Marie Curie, Alan
Turing, Henry Ford; Artisti e
Scrittori: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Vincent van Gogh,
Mark Twain; Musicisti: Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven,
Jimi Hendrix, Paul McCartney; Attori: Angelina Jolie, Brad Pitt, Tom
Cruise, Nicole Kidman, Marilyn Monroe; Personaggi dei Cartoon: Bart
Simpson e Ned Flanders; Altre celebrità: Bill Gates, Edwin (Buzz)
Aldrin, Barack Obama, Giulio Cesare! E
tantissimi altri!
Cari amici, io sono mancino e ne sono orgoglioso. Vi posso confermare che, quando frequentavo le elementari negli anni Sessanta del secolo scorso, il mio maestro mi correggeva in continuazione, perché quando c’era da scrivere, a prendere la penna ci pensava la mia mano sinistra, e la bacchetta cadeva inesorabilmente sulle mie dita! Godiamoci la nostra diversità, perchè, in realtà, abbiamo una marcia in più!
A domani.
Mario
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