Oristano
17 Marzo 2015
Cari amici,
se il tatuaggio fosse
stato qualcosa di rimovibile nel tempo,
certamente sarebbe molto più diffuso di com’è ora. La più grossa remora a farsi
tatuare sta proprio nel fatto che la decisione presa è irreversibile: ti “marchia”
per tutta la vita! Ne sono un triste esempio i tatuaggi dei deportati, quelli
fatti nell’angoscia della prigionia, oltre quelli realizzati in “particolari”
momenti della propria vita e che fanno presupporre situazioni definitive, che,
poi, invece, si rivelano volatili ed effimere. Certo, molto più saggio sarebbe riflettere
bene prima di farsi tatuare, anche se spesso, o perché si è troppo giovani o
perché le decisioni sono prese sull’emotività del momento, non si pensa
minimamente agli effetti permanenti sul nostro corpo.
Ho conosciuto amici,
mille volte pentiti e angustiati da tatuaggi che ormai odiavano, e che in tutti
i modi cercavano di trovare soluzioni per la loro rimozione. I metodi fino ad
oggi utilizzati sono: la dermoabrasione, l’asportazione chirurgica, la salabrasion
(rimozione dei tatuaggi con la pasta di sale) ed il laser, quest’ultimo
finora considerato il metodo più efficace. Tuttavia, la rimozione tramite laser
risulta, oltre che molto costosa, anche abbastanza dolorosa e richiede non poche
sedute.
Più di recente si è aggiunto
un altro metodo, quello dell’utilizzo di apposite creme, capaci di rimuovere,
seppur lentamente, gli ormai odiati tatuaggi. Creme che utilizzano differenti
prodotti di base, ovviamente con efficacia, risultati e tempi molto diversi. Per
pura conoscenza voglio indicare i prodotti in crema più utilizzati:
Tat
B Gone: finora il prodotto è apparso di buona efficacia, anche
se pare impieghi parecchio tempo prima che l’utilizzatore possa vedere svanito
il tatuaggio: più lungo per i tatuaggi recenti, minore per quelli di vecchia
data.
Tattoo-OFF:
come Tat B Gone, la crema è risultata di buona efficacia, e risulta una delle
migliori sul mercato.
Wrecking
Balm:
a differenza dei primi due prodotti la sua azione risulta più lenta e viene
segnalata anche una modesta irritazione della pelle, anche se molti clienti si
sono dichiarati soddisfatti.
Dermasal:
crema considerata sicura ed efficace: da risultati in 1 – 3 settimane. La rimozione
completa può avvenire tra i 3 e i 18 mesi. Viene, però, lamentato dolore e
irritazione, in particolare da chi ha la pelle molto sensibile.
Profade:
il prodotto è costituito da 3 creme: una prima prepara il tatuaggio, la seconda
aiuta a sciogliere l’inchiostro e la terza aiuta a dissolvere e cancellare il
tatuaggio. La rimozione è prevista in 3-9 mesi, anche se pare rimanga un alone
sulla pelle.
TAT-Med:
gli ingredienti principale di questa crema sono l’alfa arbutina e l’acido
cogico, quest’ultimo noto per essere di sicuro utilizzo e molto delicato sulla
pelle. Le recensioni su questo prodotto sono ancora contrastanti. La
cancellazione del tatuaggio dovrebbe avvenire in un periodo tra le 12 e le 24
settimane, anche se molti che l’hanno utilizzata sostengono che è necessario
molto più tempo.
Rejuvi:
è una crema che va iniettata nella pelle con l’aiuto di una pistola, che
funziona come una macchinetta per i tatuaggi. La crema una volta iniettata, si
lega con l’inchiostro, lo ammorbidisce e lo porta in superficie sotto forma di
crosta. La crosta cade dopo un periodo di 6-8 settimane e con essa l’inchiostro
che viene asportato. L’inconveniente è che potrebbero restare delle piccole
cicatrici.
Come vedete, cari
amici, quelli indicati sono tutti sistemi abbastanza cruenti e capaci di
lasciare anche tracce indelebili! Ebbene, di recente, però, una scoperta
straordinaria pare aver trovato l’uovo
di colombo: un prodotto capace di cancellare un tatuaggio in modo semplice e
non doloroso! Una crema speciale, capace di mandare in soffitta tutti i
prodotti precedenti. In futuro, quindi, potrebbe essere
sufficiente applicare questa crema per dire addio a tatuaggi, vecchi o nuovi
che siano, in modo semplice ed efficace. Si tratta di un prodotto che, applicato
sulla pelle, riesce a sfruttare le difese naturali dell'organismo, agevolando
in questo modo la rimozione dei tatuaggi.
L'invenzione è da
attribuire ad un giovanissimo ricercatore, Alec
Falkenham, della Dalhousie University di Halifax (Nova Scotia,
Canada), ed è stata resa nota online su CNN
Health. Il sistema di rimozione ideato da Falkenham consiste in un prodotto,
contenuto in piccole vescicole di grasso (liposomi), che - come cavalli di
Troia - traghettano la sostanza attiva a livello delle cellule cutanee in cui è
presente l'inchiostro del tatuaggio. Il principio attivo, una volta penetrato
all’interno del tatuaggio, è in grado di rimuoverlo attivando i macrofagi,
naturali cellule di difesa dell'organismo, che letteralmente mangiano
(fagocitano) le sostanze tossiche presenti nel corpo, depositandole
(cestinandole), poi, nei linfonodi limitrofi.
Alec Falkenham, l’inventore
di questa nuova crema 'rimuovi-tatuaggi' (il suo nome originale è Bisphosphonate Liposomal Tattoo Removal), capace di divorare le cellule 'tatuate' che contengono l'inchiostro attraverso
l’attivazione dei macrofagi, sta cercando di brevettare la sua idea per poter
ottenere i necessari finanziamenti e mettere in commercio il prodotto.
Credo, davvero, cari
amici, che se l’idea sarà davvero seria e funzionale come sembra, molte remore
sui tatuaggi cadranno presto!
Ciao, a domani.
Mario
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